“Lavezzi soffre di ipomania, un disturbo cronico che colpisce l’umore – l’individuo si caratterizza come energico, iperattivo, loquace, disinibito e presenta eccessi di autostima ndr – . Aveva già subito in passato le conseguenze di questa patologia. Non è in cura per consumo di stupefacenti o alcol, ma per un disturbo psichiatrico che può spingere anche a farsi del male”. Lo ha detto a So Foot Mauricio D’Alessandro, l’avvocato di Ezequiel Lavezzi a seguito delle voci circolate sull’ex giocatore del Napoli che parlavano di un ricovero per overdose, seccamente smentite dal figlio Tomas.
Lo scorso 20 dicembre il Pocho era stato portato in ospedale con alcune lievi ferite dovute a un non meglio precisato incidente domestico. D’Alessandro spiega quanto avvenuto: “Nel cuore della notte ha sentito un rumore e ha pensato che ci fossero persone in casa, è così che si è fatto male. Quando ha lasciato l’ospedale ha cercato di superare la crisi da solo, ma non ci è riuscito, ecco perché è andato in clinica. Non è una patologia che si cura così facilmente, richiede cure mediche”.
La situazione sembra in via di miglioramento: “Va molto bene, l’evoluzione è molto favorevole. Resterà in cura per 21 giorni e poi avrà la possibilità di andarsene o restare, a seconda delle sue condizioni. I medici stanno cercando di stabilizzarlo, prima di vedere se ha bisogno di cure più lunghe. Non è stato in terapia intensiva come è stato detto”.