A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Oscar Magoni, dirigente sportivo e doppio ex di Napoli e Atalanta.
“Al Bologna Mazzarri era un ragazzo emergente e pieno di entusiasmo e devo dire che ha fatto una grande carriera da allenatore per cui gli faccio tanti complimenti. Mazzarri è arrivato con un contratto di 7 mesi, con qualche giocatore in scadenza e non sarà facile trovare la chiave giusta. L’ambiente Napoli ha subìto un trauma tremendo perché Garcia non si è rivelata una scelta efficace. Mazzarri conosce bene l’ambiente, ma sono passati 10 anni per cui le cose sono cambiate. La situazione è difficile, ha un contratto debole per cui la società deve essere brava a dargli forza agli occhi dello spogliatoio. Con Garcia non c’è stato il giusto feeling sin dall’inizio, tutte le componenti sono mancate in qualcosa, poi il tecnico ha fatto scelte rischiose e le ha pagate.
E’ bello sentire che ci sia entusiasmo attorno al ritorno di Mazzarri che si è guadagnato la stima dei napoletani. Questa scelta da fuori mi sembra che abbia un senso, mi auguro che la società aiuti Walter ad essere forte, magari non solo per 7 mesi. Mazzarri ha bisogno di rilanciarsi e i calciatori poi dovranno fare meglio perché il livello si alza.
Magoni: “Mazzarri va sostenuto. Atalanta-Napoli? Vi dico la mia”
Si dice che Garcia avrebbe dovuto mantenere la squadra di Spalletti, ma poi si sarebbe detto che avrebbe dovuto essere Garcia e non Spalletti. Io credo che un allenatore moderno debba capire la squadra che ha e mettere i giocatori al posto giusto. E’ un concetto semplice, poi il modulo si decide in base al gruppo. Detto questo, Garcia ha fatto scelte anacronistiche e le ha pagate con l’esonero. Anacronistiche perché alcuni calciatori non li puoi levare, certe sostituzioni non le puoi fare è come se volesse dimostrare che lui poteva gestire il gruppo in un modo diverso da Spalletti. Ha fatto un po’ di confusione, peccato perché la squadra è forte.
Atalanta-Napoli? Mi schiero dalla parte del bel calcio ed entrambe possono fare un bel calcio, è uno scontro diretto per il quarto posto. L’Atalanta ci arriva meglio perché ha un’identità precisa mentre il Napoli viene da un cambiamento e questo provoca sempre dei traumi”.