Gollini: 5,5. L’uscita sul gol di Theo Hernandez che decide la sfida non è pulita e il terzino francese lo infila sul suo palo. Poco dopo è attento su Leao, rischia grosso anche sul tiro di Florenzi salvandosi in due tempi.
Ostigard: 6. Attento in marcatura, si distingue positivamente chiudendo con determinazione in situazioni di uno contro uno con un cliente scomodo come Leao (dal 46′ Politano: 6,5. Entra con la solita determinazione in una delle sfide che sente di più, pericoloso da fuori area).
Rrahmani: 6. Attento su Giroud, perde qualche pallone pericoloso ma se la cava perché il Milan non sfrutta.
Juan Jesus: 5. L’azione rapida e veloce firmata Giroud-Leao-Theo lo sorprende e non si fa trovare pronto nella circostanza. In affanno anche in altre situazioni.
Di Lorenzo: 5,5. La scelta di adottare una difesa a cinque sembra avere un impatto negativo sul suo rendimento. La mancanza di spazio per esprimere appieno le sue capacità migliori si traduce in una performance non eccellente.
Anguissa: 5,5. In avvio pimpante, fa girare bene il centrocampo ma esce dalla partita con il passare dei minuti, come ormai suo solito.
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Lobotka: 6. Attento, nei primi minuti la manovra è fluida grazie alla sua solita gestione ordinata del pallone. Manca lo spunto decisivo.
Zielinski: 5. Spesso e volentieri lontano dall’azione e poco coinvolto, dai suoi piedi solo azioni ininfluenti (dal 76′ Lindstrom: 6,5. Buon ingresso, per poco non provoca l’autogol del pari).
Mazzocchi: 6,5. Nella ripresa sale in cattedra e diventa uno dei più pericolosi da quella parte. Mazzarri ingiustamente lo toglie dal campo proprio in quel momento (dal 76′ Olivera: 6).
Kvaratskhelia: 6,5. La luce del Napoli nella maggior parte dei casi, ubriaca con una serie di dribbling i difensori rossoneri molto statici come Gabbia e Kjaer. Manca il guizzo decisivo, ad esempio nell’occasione in contropiede della ripresa che lo mette davanti alla porta.
Simeone 5,5. Si inserisce e anticipa con i tempi giusti il marcatore al 10′ ma è sfortunato a sbagliare di poco. Frettoloso poco dopo sull’errore di Bennacer: non inquadra la porta (dal 55′ Raspadori: sv).

