Gollini: 5,5. Incolpevole sui due gol di Sanabria e Vlasic, poco dopo il raddoppio salva miracolosamente su Zapata e si arrampica anche sullo stacco di Buongiorno, che però non riesce a salvare.
Di Lorenzo: 4,5. Una buona sovrapposizione alla mezz’ora per mettere palla e porta Raspadori, che spreca clamorosamente. Non mancano gli errori, di misura e di posizionamento, e il capitano alla fine crolla con il resto della squadra nella ripresa.
Rrahmani: 4. Stacca quasi sempre indisturbato da corner senza mai centrare lo specchio. Soffre tantissimo la fisicità di Zapata e in generale gli attacchi granata e in inferiorità numerica perde completamente la bussola.
Juan Jesus: 3. Perde Sanabria in una difesa assopita sul gol di Sanabria che apre le marcature, poi viene anche ammonito. Buongiorno lo sovrasta in maniera imponente per calare il tris nella ripresa: impotente.
Mario Rui: 5. Determinante in anticipo su Bellanova, poi è impalpabile per la maggior parte della gara. Il Napoli si fa vedere poco in avanti, difensivamente sbanda così come i compagni di squadra (dal 58′ Zerbin: sv).
Cajuste: 4. Vlasic gli ruba il tempo diverse volte, a centrocampo molto spesso c’è una voragine che non riesce a colmare. Lento a chiudere sulla conclusione del 2-0 proprio del croato. Tanti errori anche tecnici (dal 77′ Gaetano: sv).
Lobotka: 5. Subito in affanno su Vlasic, si riscatta con un intervento decisivo su Sanabria in scivolata. Non sbaglia passaggi, è vero, ma non dà nulla alla squadra, la cui manovra è quasi sempre confusa e senza una direzione ben precisa.
Zielinski: 4. Da trascinatore a simbolo di questa crisi. Al 42′ ha una palla d’oro sul sinistro, cincischia e tenta la finta. Poco dopo segnerà il Torino. Impalpabile in mezzo al campo, offensivamente partecipa nell’azione che porta Raspadori al tiro e poi nulla più (dal 46′ Mazzocchi: 3. La sua gara dura 5′, intervento choc che chiude virtualmente il pomeriggio del Napoli).
Politano: 4,5. In campo a tratti non si nota, quando ci prova lo fa a testa bassa e completamente isolato, senza supporto. Anche lui pare aver mollato (dal 67′ Lindstrom: sv).
Raspadori: 4. In un momento in cui serve una svolta, non può sbagliare quel gol tutto solo in area davanti a Milinkovic-Savic: conclusione centrale con tutto lo spazio del mondo. Bravo poco dopo con il tacco a liberare Zielinski, ma resta poco (dal 59′ Simeone: sv).
Kvaratskhelia: 4. Anonimo, non c’è nessuna traccia del fenomeno che ha fatto innamorare tutta Napoli. Nessuna giocata, nessun lampo, nessun dribbling. Impalpabile.