Nel corso del programma radiofonico “1 Football Club”, condotto da Luca Cerchione e trasmesso su 1 Station Radio, è stato ospite Claudio Onofri, ex allenatore del Genoa e ex calciatore di Torino e Genoa: “Garcia? La gestione da parte del presidente e di gran parte della stampa napoletana ha dimostrato un approccio errato. Anche la presentazione è stata fuorviante, trattando l’ex allenatore della Roma come se fosse il nuovo arrivato”.
“Garcia vanta un curriculum simile a quello di Spalletti, ed è persino più giovane. A volte, un allenatore ottiene un risultato di rilievo e diventa un mito, come è successo con Luciano. Dobbiamo evitare di essere provinciali e capire che Napoli, come altre città, non è il centro del mondo. Kvaratskhelia, così come Kim, è un ottimo giocatore, ma non è un fenomeno”.
“Anche Vinicius non è un fenomeno; deve ancora completare il proprio ciclo di crescita. Grandi campioni come Van Basten e Ronaldo erano fenomeni. In questo caso, presentare Kim come un fuoriclasse è un errore. Il titolo di fuoriclasse non si guadagna in una sola stagione. Inoltre, giocatori di questo calibro di solito non scelgono l’Italia come destinazione”.
“Kim aveva le sue qualità: era molto attento e rapido nelle scelte. Tuttavia, giocava in una squadra che funzionava come un orologio svizzero. Koulibaly, per esempio, aveva qualità di base superiori persino a quelle del calciatore coreano. Natan, dunque, non ha né l’età né l’esperienza europea di Kim”.
“Giocare al Fenerbahce è molto impegnativo. Ho vissuto in Turchia e posso confermare la pressione che si avverte in certi club. Tuttavia, è il collettivo di una squadra ben funzionante che può contribuire a limare e nascondere i difetti del singolo. All’inizio, Natan ha mostrato le sue capacità, ma ha risentito anche delle difficoltà della squadra. Detto questo, il brasiliano è un calciatore che potrebbe evolversi come Toloi o Bremer, ma non raggiungerà il livello di fuoriclasse.”