Meret: 5. Il missile di Calhanoglu non gli lascia scampo a fine primo tempo, non può nemmeno tanto sullo slalom gigante di Barella in area. Ma con il calo della squadra mostra qualche incertezza, qualche rinvio sbagliato e anche un tuffo poco convinto sul terzo gol dell’Inter firmato Thuram.
Di Lorenzo: 5. Nel primo tempo si spinge in avanti con continuità, manca però di qualità e fatica nella gestione del pallone a larghi tratti. In fase difensiva sbanda nella ripresa con il resto della squadra.
Rrahmani: 5,5. Nel primo tempo qualche brivido ma nel complesso fa buona guardia, poi nella ripresa la squadra si allunga e insieme al resto del reparto va anche lui in difficoltà.
Ostigard: 5. Thuram scappa via al 12′ e per poco non apre le marcature, nella ripresa le difficoltà crescono. Nella terra di nessuno in occasione della rete del tris firmata proprio dall’attaccante francese.
Natan: 5. Grande fatica in un ruolo che chiaramente non gli è congeniale e che ha fatto poche volte in carriera. Offensivamente si vede qualcosa di interessante, come il traversone per la testa di Osimhen. Ma in difesa le sbandate sono tante, come sul terzo gol dell’Inter, dove lascia Cuadrado incredibilmente solo di crossare (dall’86’ Zerbin: sv).
Anguissa: 5,5. Fisicamente sta crescendo, sia nella gestione del pallone che nella fase di non possesso e di pressing. Cala anche lui nella ripresa, così come il resto della squadra, e quasi scompare dal campo.
Lobotka: 5,5. L’Inter è rapida e dinamica e a centrocampo va spesso in superiorità, lui prova a non perdere la calma e a far girare il pallone con la solita pulizia. Da segnalare l’episodio del fallo non fischiato su di lui in occasione del gol del vantaggio firmato Calhanoglu (dal 74′ Zielinski: sv).
Elmas: 6. Tre minuti per entrare in partita: il tiro da fuori salvato da Sommer è molto bello. Strappi interessanti a centrocampo e negli inserimenti in area, al 19′ impegna ancora Sommer (dal 74′ Lindstrom: sv).
Politano: 6. Tra i più pericolosi dei suoi, soprattutto nel primo tempo. Alla mezz’ora colpisce una traversa clamorosa da fuori, ci riprova qualche minuto più tardi ma questa volta manca lo specchio (dal 68′ Raspadori: sv).
Osimhen: 5,5. La condizione è ancora carente e si vede. Nel primo tempo, nonostante la buona gara dei suoi, si fa vedere poco, se non in fase di pressione. Nella ripresa qualche lampo, su tutti due colpi di testa interessanti. Deve ritrovare minuti e fiducia nelle prossime gare.
Kvaratskhelia: 5,5. Tanta buona volontà e buona gamba, con i soliti dribbling nello stretto che sanno creare pericoli. A inizio ripresa va ad un passo dal pari: Sommer si oppone con un autentico miracolo. Manca di cattiveria e cinismo nelle altre occasioni.