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Il ‘Cholito’ Simeone a Madrid: “Al Bernabeu partita speciale. Il Napoli è carico”

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Per il Cholito è come un derby. Suo padre, il Cholo, è una leggenda dell’Atletico per quello che ha fatto da calciatore e che da anni fa come allenatore, per Giovanni Simeone, classe 1995, è una partita speciale per l’importanza che ha per il suo Napoli e per lo scenario del mitico Bernabeu.

In una lunga intervista rilasciata a “Marca” in vista della sfida di Champions in casa del Real, l’attaccante argentino avvisa Ancelotti e soci: “A Madrid arriverà una squadra carica, che ha vinto in casa dell’Atalanta facendo vedere cose del Napoli dello scorso anno e che ha iniziato un nuovo cammino per tornare al vertice. Andiamo al Bernabeu con una gran voglia di giocare una grande partita”.

Simeone ricorda agli spagnoli che il suo Napoli lo scorso anno ha fatto “qualcosa di storico”, parla della passione dei napoletani che amano “la maglia, il calcio, Maradona e che vogliono lo stesso amore da parte dei calciatori”, racconta che sia lui che suo padre, in incognito e in occasioni diverse, hanno fatto visita al murales di Diego e parla anche del suo minutaggio in questi anni di Napoli.

Simeone: “Partita speciale per Napoli e per la nostra famiglia”

“Vado avanti con equilibrio e pazienza, lavoro sulle cose dove posso ancora migliorare, sono molto motivato perché gioco in una squadra forte e con compagni da cui posso imparare come Osimhen e Raspadori che hanno caratteristiche diverse dalle mie. Siamo a 8 punti dal vertice, lo scorso anno è stato unico, per quanto mi riguardo sono ambizioso, spero di giocare di più e segnare tanto”, spiega il Cholito che ha una forte passione per la Champions, tanto da scegliere un tatuaggio con la Coppa dalle grandi orecchie che suo padre inizialmente non gradì.

Il bomber azzurro adesso, proprio nella massima competizione europea per club, spera di far gol al Bernabeu. “Sì ma soprattutto perché è una partita importante, non lo vivo come un sogno, il sogno semmai è quello di segnare un gol nella finale di Champions e vincerla. Segnare al Bernabeu sarebbe importante per dimostrare a me stesso e alla squadra che siamo forti e tra le migliori d’Europa. Questa è una partita speciale per l’importanza che ha per il Napoli, ma anche a livello individuale per me, perché io ho passato la mia vita portando l’Atletico nel cuore, ne indossavo sempre la maglia e ho sempre amato questo club al di là della storia di mio padre con i colchoneros. Vincere e fare un gol al Bernabeu sarebbe bellissimo, da raccontare un giorno ai tuoi figli”.

Simeone junior ha anche pensato al possibile atteggiamento del pubblico del Bernabeu nei suoi confronti. “Sanno che ci sarà un Simeone in campo, con la stessa ‘garra’ e la stessa personalità di mio padre, io sono così, come lui, lotto su ogni pallone”. I suoi favoriti per la Champions sono “il solito Real e il City, una squadra che mi entusiasma per come gioca, poi nel calcio non si sa mai e noi proveremo a dare il massimo”.

Del Real amava Benzema (“Uno dei migliori attaccanti di sempre”) e adesso resta “incantato da Bellingham”, spiega che magari un giorno giocherà nella Liga (“mi piacerebbe”), ma non in una squadra allenata dal padre perché sarebbe “difficile entrare in un gruppo come il figlio dell’allenatore” e continua a sognare il ritorno nell’Albiceleste. “Io voglio dimostrare al ct che ci sono anche io, ma so che non è facile perché ci sono tanti giocatori come e più bravi di me, ho il massimo rispetto per le scelte del selezionatore”.

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