A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mirko Taccola, allenatore ed ex calciatore di Inter e Napoli: “Se il Napoli meritasse qualcosa in più contro il Barcellona? Ieri ho notato una squadra, almeno nei primi minuti, molto timida. Il pareggio, quindi, rappresenta quasi una manna dal cielo, che pone il Napoli nelle condizioni di poter competere, sebbene al ritorno sarà necessario un contributo aggiuntivo.”
“C’è stata la vittoria dello scudetto, una grande cavalcata e un grande entusiasmo, anche dopo il trionfo. Poi, se ne va il perno centrale, l’architetto del sogno. Credo che chiunque fosse giunto al Napoli quest’anno avrebbe affrontato difficoltà. Ripetere o superare quanto fatto l’anno scorso era una sfida ardua. Forse solo Spalletti ci sarebbe riuscito, ma Luciano ha scelto diversamente. Penso che Spalletti sia stato il principale artefice del successo. Naturalmente, c’è stato un lavoro di squadra molto significativo, incluso quello di Giuntoli. Tuttavia, l’allenatore era chi influiva di più, credo.”
“Anche Spalletti potrebbe aver pensato che da questa squadra non avrebbe potuto ottenere di più. Anche a livello di mercato, non avrebbe potuto intervenire come desiderato. Spalletti potrebbe aver ritenuto di aver ottenuto tutto, forse troppo, da questa squadra. Lo scopriremo nel corso della stagione. Da oggi, il Napoli è chiamato a esprimersi al massimo.”
“Thiago Motta? È uno dei profili più in vista in questo momento, non solo in Italia ma in Europa. Perderlo sarebbe un peccato, ma lui avrà la sua visione di percorso. Sarà lui a decidere, anche se lo vedo come un profilo che potrebbe adattarsi bene alle prospettive del Napoli. Tuttavia, sarà necessario lavorare anche sulla rosa degli azzurri. Ci sarà molto da cambiare e da investire. Sarà necessario un nuovo inizio.”
“Il Cagliari può mettere in difficoltà gli azzurri? Sarà una partita impegnativa, anche se molto dipenderà dal Napoli. Se gli azzurri si comporteranno come sanno, non credo ci saranno opportunità per i sardi. Se, tuttavia, ci sarà un calo di concentrazione, Ranieri potrebbe creare qualche problema.”