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Viviani: “Assenza Osimhen non può essere alibi. Napoli deve ambire a piazzamento Champions”

Fabio Viviani, allenatore dell’Hatta Club ed ex vice di Edy Reja al Napoli, è intervenuto a “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio: “Il Napoli deve perseguire l’obiettivo di partecipare alla Champions League, un palcoscenico di grande rilevanza. La squadra possiede le qualità necessarie per aspirare a questo traguardo.”

“Non credo che la difficoltà della stagione successiva a un grande trionfo dipenda da un solo calciatore. Dopo un successo significativo, si possono riscontrare difficoltà nel confermarsi, specialmente in una città poco abituata al successo come Napoli. Potrebbe esserci un certo appagamento umano. Alcuni giocatori potrebbero aver reso meno, come Kvara e Osimhen, ma non si può attribuire la colpa a un singolo calciatore.”

“Sicuramente, Osimhen porterà un’energia unica. Tuttavia, è importante sottolineare che il nigeriano è un grande finalizzatore che ha bisogno del supporto dell’intera squadra. Condivido l’esonero di Garcia. A volte, la proprietà può notare aspetti che noi, dall’esterno, non percepiamo. De Laurentiis non sembra un presidente incline agli esoneri facili, quindi deve aver visto qualcosa di significativo.”

“Non posso dire con certezza cosa abbia portato all’esonero di Garcia. Potrebbe riguardare la mancanza di aderenza della squadra alle direttive del tecnico. I risultati attuali potrebbero non essere soddisfacenti, ma credo che il presidente abbia rilevato qualcosa di difficile da individuare esternamente.”

“La questione legata all’appagamento e alle difficoltà nel confermarsi potrebbe incidere in una piccola percentuale sul rendimento di Piotr. Tuttavia, sulla sua professionalità non dovrebbero esserci dubbi. La proprietà del Napoli ha dimostrato di sapersi reinventare di stagione in stagione. Non possiamo dimenticare le preoccupazioni dopo le cessioni di giocatori chiave come Cavani e Higuain. Anche l’anno scorso sono stati ceduti Insigne e Mertens, ma il management ha sempre lavorato in modo efficace. Quest’anno, saranno necessarie scelte importanti in vista del futuro.”

“Le dichiarazioni del presidente fanno parte del suo carattere. Tuttavia, è una persona intelligente che sa confrontarsi e accettare suggerimenti utili. La sua storia mostra la propensione a circondarsi di individui competenti. Le sue conoscenze calcistiche sono ampie, ma credo che le sue dichiarazioni possano essere finalizzate a prendersi delle responsabilità e a difendere il lavoro svolto da altri. Nella pratica, il suo approccio potrebbe essere diverso da quanto dichiarato.”


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