Mario Giuffredi, agente tra gli altri dell’esterno del Napoli Matteo Politano, è intervenuto oggi a Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete”, condotta da Raffaele Auriemma.
Argomento principale è il ko di domenica contro il Milan: “C’è un po’ di delusione, i calciatori sono coscienti che quella partita era un bivio importante per la lotta Scudetto – ha spiegato -. Sicuramente però credono di poter fare ancora bene. Mancano 10 partite, i rossoneri sono a -3 e l’Inter a -1 con una partita da recuperare. Non sono distanze enormi, anche se bisogna fare attenzione alla Juve“.
“Critiche a Politano e Di Lorenzo? Non le condivido per niente. Stiamo parlando degli stessi giocatori che sono andati a Roma a vincere con la Lazio, poi il secondo non si è fermato un minuto – ha detto -. E’ vero, non hanno giocato sui loro standard ma sono stati messi in discussione come se fosse colpa loro. Non è corretto farli diventare capri espiatori, le partite sottotono capitano”.
“Il rendimento di Politano è in calo perché gli esterni del Napoli in generale stanno segnando di meno. E’ incoerente dire che a questo punto della stagione aveva fatto 8 gol e oggi 1. Il gioco di Spalletti non li favorisce ma si concentra più sulla fase difensiva – prosegue -. Con Gattuso erano più proiettati a fare gol, adesso fanno meno bene”.
“Una vittoria a Verona potrebbe riportare subito l’entusiasmo. Sarà una partita difficile, però – ha aggiunto -. Vincere sarebbe un bel segnale, si tratta di una delle squadre più in forma del campionato e che gioca meglio. Hanno un direttore sportivo che sbaglia raramente e se sbaglia rimedia subito, come fatto con Tudor dopo Di Francesco. Giocatori come Caprari e Simeone non li voleva nessuno”.
“Il lavoro di Giuntoli a Napoli? Indiscutibile, ha fatto tante belle cose. Lobotka, ad esempio, è uno dei migliori nel suo ruolo in Europa – prosegue -. Anche quando non giocava un minuto mi diceva che era fortissimo. Mi auguro continui nel suo lavoro di prendere giovani italiani da squadre minori per valorizzarli”.