L’America’s Cup finalmente pulisce il mare di Bagnoli? Il sindaco Manfredi promette accelerazioni, ma chissà se durerà! #AmericasCup #Napoli #BonificaMare
L’America’s Cup sta diventando un’opportunità per ripulire il mare di Bagnoli, con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che si è impegnato davanti al consiglio comunale a spingere per la bonifica. In un colpo solo, un evento sportivo potrebbe dare una scossa a questioni ambientali ignorate da tempo, anche se restiamo scettici su quante promesse finiscano in chiacchiere.
“Con la Coppa America nel 2027 si accelera la bonifica a mare nel tratto antistante la colmata – spiega il primo cittadino ai microfoni di TG3 Rai Campania – e tutti i manufatti che saranno realizzati per l’accoglienza e la gestione delle imbarcazioni saranno temporanei e, pertanto, smontati al termine della competizione”.
Durante la sua relazione in Consiglio comunale, Manfredi, nel ruolo di commissario straordinario per Bagnoli, ha fornito dettagli su come procedere con la bonifica del tratto di mare. Non solo è un passo per l’ambiente, ma anche per la balneabilità, anche se ammette che il vero problema è sotto la superficie.
“l’accelerazione degli interventi in questo tratto ha un valore anche dal punto di vista della balneabilità, perché è il tratto di mare con la maggiore profondità. Dal punto di vista dell’inquinamento, l’acqua è assolutamente pulita, il problema è il fondo, dove ci sono tracce di idrocarburi o metalli pesanti legate alle attività industriali e tale questione sarà affrontata realizzando delle scogliere per delimitare le aree di intervento ed evitare che i sedimenti si muovano. Sarà dragato il fondo per eliminare lo strato superficiale dei sedimenti dove ci sono le tracce e sarà realizzato uno strato di tessuto per tenere fermo il fondo che viene rinaturalizzato con una sorta di semina di alghe grazie a un progetto della Stazione zoologica Anton Dohrn”.
In sintesi, l’America’s Cup potrebbe essere la scossa che servirebbe a Napoli per affrontare inquinamenti storici, con Manfredi che spinge su misure temporanee e innovative, sperando che non finisca tutto in un’altra promessa al vento. Se funziona, sarà un bel colpo per lo sport e l’ambiente, altrimenti, solo un’altra storia da spiaggia sporca.