Arbitraggio discutibile in Napoli-Genoa: Marcandalli e Neres rischiano il rosso? #Calcio #SerieA #Arbitraggio
L’edizione odierna del Corriere dello Sport analizza con un occhio critico la direzione di gara di La Penna in Napoli-Genoa, evidenziando possibili errori che hanno fatto discutere. Secondo la moviola, il metro di giudizio non è stato sempre coerente, con situazioni che potrebbero essere viste come occasioni perse per estrarre il cartellino rosso.
“Lettura della partita complessa, La Penna la governa ma con qualche sbavatura: per capirci, Marcandalli e Neres o è lo stesso metro di giudizio oppure sono due rossi mancati, dipende dai punti di vista. Ha, però, avuto ragione lui ad impostarla così, visto che i giocatori in campo hanno accettato spiegazioni ed errori. La manata (involontaria) di Di Lorenzo su Vitinha è però fallo, non rimessa da parte dell’arbitro.”
La moviola si concentra su due giocatori trattati in modo simile ma controverso.
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“Partiamo dai due giocatori che La Penna ha trattato allo stesso modo: il primo è Marcandalli, commette tre falli in nove minuti su Hojlund. Il primo perdonato, il secondo ammonito, il terzo neanche fischiato (in caso contrario, giallo e dunque rosso obbligatorio). Ed infatti Vieira lo toglie all’intervallo. L’altro è Neres: appena ammonito (trattenuta su Sabelli), interviene da dietro su Frendrup, colpendolo sulla gamba sinistra. Stesso metro, ma anche qui, se avesse fatto giallo…”
In sintesi, l’arbitraggio ha navigato tra decisioni accettabili e sbavature evidenti, lasciando spazio a dibattiti su come un metro più rigido avrebbe potuto cambiare il corso della partita, con i tifosi che si chiedono se certe tolleranze siano davvero giuste in un gioco dove ogni fallo conta.