Massimo Brambati ha analizzato la giornata di campionato disputata nel fine settimana, sottolineando la sorprendente sconfitta del Napoli.
Massimo Brambati, ex calciatore, in un’intervista a TMW Radio, ha commentato la giornata di campionato disputata nel fine settimana: “Chi è stato il calciatore più impressionante? Non c’è solo uno in realtà. Mi ha colpito la squadra dell’Inter. Non mi aspettavo che avesse subito buoni meccanismi e dinamiche difensive e offensive, nonostante le importanti cessioni. E non mi aspettavo che Reijnders del Milan avesse un impatto così immediato. Non si parla neanche più di Tonali. Inoltre, non mi aspettavo che il Milan superasse così facilmente la Roma, che pensavo fosse un avversario più impegnativo”.
Parlando della Roma di Mourinho: “C’è una responsabilità dell’allenatore. Come critico Allegri, con una Juve che non ha una vera identità ma riesce a compensare con la qualità di alcuni giocatori, critico anche la Roma. Non ha la stessa solidità difensiva e identità dello scorso anno.
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Sulla sconfitta del Napoli ha detto: “Il Napoli ha perso Kim, Spalletti, Giuntoli, figure importanti. Non so se Garcia sia l’allenatore adatto, lo dirà il tempo, è difficile ripetersi in un ambiente come quello. Spero che non ci sia un senso di autosoddisfazione. È stato un segnale di allarme”.