Il Palmeiras di del tecnico Abel Ferreira e del ragazzo prodigio Endrick (al quale sono subito arrivate le congratulazione del Real Madrid, suo futuro club) è campione del Brasile per la 12/a volta nella sua storia. Al ‘Verdao’, club fondato nel 1914 dalla comunità italiana di San Paolo, per conquistare il titolo del ‘Brasilerao’ 2023 è bastato il pareggio per 1-1 sul campo del Cruzeiro nell’ultima giornata, svoltasi ieri nella notte italiana.
A nulla è quindi valsa la vittoria del Gremio in casa del Fluminense (2-3) mentre l’Atletico Mineiro, altra squadra che in teoria aveva qualche residua chance di conquistare lo scudetto, ha perso per 4-1 con il Bahia, che proprio grazie a questa vittoria si è salvato, così come il Vasco che ha battuto 2-1 il Bragantino.
Così a retrocedere in Serie B, per la prima volta nella sua storia, è stato il Santos del bomber Marcos Leonardo, che ora partirà sicuramente (su di lui c’è il Newcastle), battuto in casa 2-1 dal Fortaleza. E proprio la ‘caduta’ della loro squadra in B ha scatenato l’ira dei tifosi del Santos, con scenari che la stampa locale definisce “di guerra” in vari punti della città.
Santos retrocesso in B: scenari di guerra in città
Tre autobus sono stati incendiati, così come un numero ancora imprecisato di auto, fra le quali quella del calciatore colombiano del ‘Peixe’ Stiven Mendoza. Nei dintorni dello stadio sono state tirate delle bombe carta e per riportare almeno parzialmente la situazione all’ordine la polizia ha fatto uso, più volte, di lacrimogeni e spray al peperoncino.
Assieme al Santos retrocedono Goiàs, Coritiba e America Minas, mentre dalla Serie B salgono Vitoria, Atletico Goianense, Criciuma e Juventude. Capocannoniere Paulinho dellì’Atletico Mineiro con 20 gol, poi Luis Suarez del Gremio e Tiquinho Soares del Botafogo con 17.