Edinson Cavani, attaccante ex Napoli ed ora in forza al Valencia in Spagna, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport nella quale torna a parlare della sua avventura in azzurro.
Cavani si racconta: “Napoli? Un pezzo di cuore”
“Napoli per me è un pezzo di cuore – ha detto Cavani -. I miei due figli, Bautista e Lucas, vivono lì. Hanno 9 e 11 anni, giocano a calcio e ovviamente tifano Napoli. Quei tre anni hanno un posto speciale nella mia memoria. L’affetto che ricevetti dal primo giorno mi emozionò, fui travolto dall’entusiasmo e questo fece scattare qualcosa dentro di me”.
“Fuori all’hotel c’era un sacco di gente, ma allo stadio fu ancora più incredibile – prosegue il ‘Matador’ nel racconto -. De Laurentiis voleva che facessi un giro del San Paolo per salutare il pubblico quasi come fossi il papa, ma io non me la sentivo. Non avevo fatto ancora nulla per quella gente, non avevo giocato nemmeno un minuto e mi stavano accogliendo in quel modo”.
“Detti tutto me stesso per ripagare quell’affetto – spiega ancora -. Per questo anche la vittoria della Coppa Italia contro quella Juve fortissima fu qualcosa di magico. E’ vero, forse non era un grandissimo titolo, ma arrivò al termine di un cammino che facemmo uniti con la città e la condivisione della gioia fu totale”.
Cavani: “Scudetto al Napoli? Le condizioni ci sono”
“Il Napoli di quest’anno può vincere lo Scudetto? Lo sto seguendo da lontano con grande partecipazione. Non so se ce la può fare, ma penso ci siano tutte le condizioni necessarie e lo spero vivamente – conclude -. La società è seria e organizzata, sia pianificare e muoversi sul mercato. C’è un Mondiale di mezzo e non si sa mai, ma la partenza è stata eccezionale. Il mese di gennaio sarà fondamentale”.