Aleksander Ceferin ha annunciato ufficialmente che non si candiderà alla presidenza dell’UEFA nel 2027, nonostante le recenti modifiche statutarie che lo avrebbero permesso di farlo. Nella conferenza stampa, ha condiviso la sua decisione presa circa sei mesi fa, sottolineando il desiderio di evitare di influenzare il Congresso con tale dichiarazione in anticipo.
Il presidente in carica ha spiegato le motivazioni dietro la sua scelta, menzionando la sua volontà di godere di una vita appagante sia nel mondo del calcio che al di fuori di esso. Ha manifestato stanchezza nei confronti delle sfide legate alla pandemia di Covid-19, del controverso progetto della Superlega e delle dichiarazioni di presunte autorità morali nel panorama calcistico. Tempestilli sgancia la bomba: un romanista potrebbe tradire la maglia per rinforzare il Napoli
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Ceferin si è dichiarato felice e orgoglioso di aver guidato l’UEFA attraverso le tempeste recenti e di continuare a farlo nei prossimi tre anni. Ha enfatizzato la coesione della comunità calcistica sotto la sua guida, affermando che la maggior parte delle persone non condivide l’approccio di alcuni individui che definisce “pagliacci”. La sua decisione di non candidarsi è stata comunicata prima alla famiglia e successivamente ad amici e colleghi, sottolineando anche il peso di essere lontano dalla famiglia per diversi anni.
