La dirigente Christillin, in un’intervista al Corriere della Sera, offre uno sguardo approfondito sulla controversa vicenda della Superlega, un momento che ha avuto un impatto significativo sulla sua carriera nel mondo dello sport.
‘La Superlega ha segnato la mia carriera’, ammette, sottolineando quanto l’evento sia stato cruciale per il panorama del calcio europeo.
Un periodo di tensione
Durante l’intervista, Christillin riflette su come la creazione della Superlega abbia generato ‘disordini e discussioni’ nell’ambito sportivo, mettendo alla prova la solidità delle federazioni calcistiche. La reazione del pubblico e delle istituzioni è stata ‘immediata e determinante’, portando a un’analisi critica del progetto e delle sue motivazioni.
L’impatto sulla carriera
‘Sebbene la Superlega sia stata un’esperienza complessa’, continua Christillin, ‘mi ha fornito l’opportunità di maturare e crescere’. Il suo coinvolgimento nella gestione di questo progetto ha sottolineato l’importanza di un forte leadership e di una chiara comunicazione tra le parti coinvolte. La vicenda, infatti, ha richiesto ‘un’abilità negoziale senza precedenti’ per affrontare le sfide sorte durante il percorso.
Con queste dichiarazioni, Christillin evidenzia quanto la vicenda della Superlega sia stata una fase chiave nella sua carriera, incidendo profondamente sulla sua visione del calcio e sulla sua esperienza come dirigente nel panorama sportivo europeo.
Christillin: “Ci sono rimasta male: per tre mesi mi sono dovuta far scortare per una frase di Lapo”
La dirigente Christillin, attraverso l’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha parlato della vicenda Superlega che ha segnato la sua carriera.
Per approfondire l’argomento sulla fonte originale