ConteAlNapoli: Un’altra estate d’inferno sta per cominciare? Il nuovo allenatore è pronto a "fare la storia" a modo suo. Riuscirà il Vesuvio a domare l’ennesimo condottiero venuto dal nord? Solo il tempo (e il campo) ce lo dirà! #ForzaNapoliSempre #Conte #CalcioNapoli
Napoli si prepara al Conte-ggio:
Il giornalista Mimmo Malfitano, noto per il suo linguaggio diretto e senza peli sulla lingua, ha espresso le sue considerazioni sul nuovo corso del Napoli targato Antonio Conte. Un’opinione, la sua, che sicuramente farà discutere i tifosi partenopei, già divisi tra l’entusiasmo per l’arrivo di un allenatore di fama e il timore di veder stravolto l’assetto di una squadra che, pur tra alti e bassi, ha regalato emozioni indimenticabili.
"Sta facendo un ottimo lavoro" :
Malfitano non esita a riconoscere i meriti del nuovo allenatore, sottolineando il suo impegno e la sua dedizione nel plasmare la squadra secondo i propri dettami tattici. "Sta facendo un ottimo lavoro". Più che un’analisi, questa sembra una sentenza. Chissà se il giornalista si riferisce al lavoro sul campo, alla gestione degli acquisti o… alla propaganda? Ai posteri l’ardua sentenza.
"Sta costruendo il Napoli a sua immagine e somiglianza":
Ecco il punto dolente. Con questa affermazione Malfitano sembra lanciare un avvertimento ai tifosi: preparatevi, perché il Napoli che vedrete in campo sarà totalmente diverso da quello a cui siete abituati. Addio al bel gioco, al tiki-taka, al "sarrismo" (ops!), spazio al pragmatismo, alla concretezza, al "contismo". Che tradotto significa: vietato sbagliare, l’importante è vincere, e se per farlo bisogna rinunciare allo spettacolo, pazienza.
"Non penso che possa fallire":
Affermazione perentoria, quasi una sfida al destino. Malfitano sembra scommettere sulla vittoria del nuovo allenatore, convinto che le sue doti di leader e la sua mentalità vincente siano la chiave per riportare il Napoli ai vertici del calcio italiano. Ma attenzione, nel calcio, come nella vita, nulla è scontato, e soprattutto a Napoli, dove le passioni si accendono come la lava del Vesuvio, anche il più grande condottiero può ritrovarsi a fare i conti con una piazza esigente e imprevedibile.