La partita tra Cagliari e Napoli è stata purtroppo contrassegnata anche dagli incidenti sugli spalti tra le due tifoserie. L’Unione Sarda scrive a tal riguardo: “Quanto accaduto il 21 febbraio del 2022 sembra non aver insegnato niente. Due anni e mezzo fa, gli ultrà del Napoli arrivati a Cagliari per la partita tra i rossoblù e gli azzurri si erano resi protagonisti di un corteo, in pieno centro città: vestiti di nero e incappucciati, hanno insultato i cagliaritani e Cagliari”.
Incidenza degli scontri tra tifoserie
Nonostante il tentativo delle autorità locali di prevenire ulteriori incidenti, la rivalità tra le tifoserie si è manifestata ancora una volta in maniera violenta. Non solo sugli spalti, ma anche negli spazi esterni allo stadio, le tensioni sono state palpabili e hanno portato a situazioni di alto rischio. Gli scontri hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine che, grazie alla loro prontezza, sono riuscite a contenere gli episodi violenti, evitando situazioni ancora più critiche.
Misure di prevenzione future
Alla luce di quanto accaduto, è evidente che serve un intervento più incisivo per garantire la sicurezza durante eventi sportivi di questa portata. Si discute già dell’implementazione di nuove misure preventive che possano dissuadere i tifosi più facinorosi dal provocare disordini. Tra le ipotesi sul tavolo vi è l’aumento della sorveglianza e l’introduzione di pene più severe per i comportamenti violenti legati alle partite di calcio.
La partita tra Cagliari e Napoli, nonostante l’interesse sportivo che ha suscitato, ha messo in luce problemi di ordine pubblico che non possono essere ignorati. Solo attraverso un lavoro congiunto tra società sportive, tifosi e autorità sarà possibile creare un ambiente più sereno e sicuro per tutti.