Dario Hubner ha iniziato la sua avventura nel calcio professionistico piuttosto tardi, all’età di 30 anni, dopo aver trascorso anni giocando nelle serie minori. In una recente intervista rilasciata a La Stampa, l’ex centravanti ha raccontato il suo percorso verso il professionismo calcistico.
Le origini nel calcio amatoriale e la svolta
Hubner ha cominciato a coltivare la passione per il calcio tra i 16 ei 20 anni, giocando a livello amatoriale, prima di intraprendere la professione di fabbro serramentista. Tuttavia, il suo talento non è sfuggito all’occhio attento di Zambianchi, dirigente sportivo del Treviso, che gli ha offerto l’opportunità di sostenere un provino.
Il debutto nel calcio professionistico
Dopo essere stato notato durante un torneo, Hubner è stato invitato a unirsi al Treviso nella serie C2. Nonostante i dubbi iniziali, ha deciso di abbracciare questa nuova sfida abbandonando il lavoro di fabbro serramentista e dando così il via alla sua carriera da calciatore professionista.
La scalata al successo
Da quel momento, Hubner ha dimostrato di possedere il talento necessario per emergere nel calcio professionistico, e ha vissuto una carriera brillante. La sua storia è un esempio tangibile che dimostra come non esista un momento “giusto” per inseguire i propri sogni, ma che con determinazione e impegno si possano raggiungere grandi traguardi.