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David Di Michele: “Col Napoli era fatta, poi Delio Rossi mi bloccò”

Durante un’intervista rilasciata a Kiss Kiss Napoli, l’ex calciatore David Di Michele ha rivelato di essere stato vicino a vestire la maglia del Napoli durante la stagione 1999/2000. Tuttavia, il suo trasferimento al club partenopeo fu bloccato da Delio Rossi, l’allora allenatore della Salernitana.

Di Michele ha dichiarato: “Avevo fatto praticamente tutto col Napoli, poi il mister bloccò la cessione dicendomi che ero troppo importante per quel gruppo, ed invece finii in tribuna per otto gare consecutive.” Nonostante la delusione, il calciatore ricorda Napoli come una città meravigliosa e loda il fervore dei tifosi azzurri, affermando che avrebbe voluto indossare la maglia del Napoli.

Di Michele ha anche parlato del suo parere su Luciano Spalletti, allenatore attuale del Napoli. Ha elogiato le capacità di Spalletti, definendolo uno dei migliori allenatori al mondo. Secondo Di Michele, Spalletti è stato in grado di fare la differenza a Roma, allo Zenit e anche al Napoli, dove era l’unico giocatore in grado di fare la differenza e portare la squadra alla vittoria. Ha anche sottolineato che Spalletti sta già imprimendo la sua impronta sulla squadra nazionale italiana.

Il calciatore ha poi parlato di Giacomo Raspadori, giovane talento italiano che sta emergendo nel calcio italiano. Ha lodato l’intelligenza e la duttilità di Raspadori, sottolineando la capacità del giocatore di trovare gli spazi giusti e di fare le giocate giuste. Secondo Di Michele, Raspadori dovrebbe giocare libero, poiché è uno dei pochi giocatori in grado di trovare da solo la posizione migliore. Ha elogiato le prestazioni di Raspadori sia al Sassuolo che al Napoli e ha sottolineato che il giovane talento può dare un grande contributo alla squadra nazionale italiana.

Di Michele ha anche espresso la sua opinione sul calcio inglese, definendo la Premier League un calcio dieci anni avanti rispetto al calcio italiano. Ha osservato che la Premier League sa valorizzare i giovani dei vivai e offre un ricambio generazionale che manca nel calcio italiano. Ha inoltre evidenziato la spettacolarità delle partite di calcio in Inghilterra.

Infine, Di Michele ha parlato dell’assenza di Victor Osimhen, attaccante nigeriano del Napoli, e dell’impatto che ha sulla squadra. Ha sottolineato che il suo gioco in profondità è diverso da quello di altri attaccanti come Raspadori e Giovanni Simeone. Secondo Di Michele, la mancanza di Osimhen rende difficile allungare la squadra avversaria. Tuttavia, ha notato che senza di lui, il Napoli può adottare un approccio di gioco più corale e organico. Ha concluso che attualmente al Napoli manca soprattutto la serenità dell’ambiente, ma è fiducioso che la squadra possa ritrovare la forma dell’anno scorso con l’arrivo di Spalletti come allenatore.

In definitiva, David Di Michele ha condiviso la sua esperienza di essere stato vicino al Napoli e ha fornito il suo parere sulle prestazioni di Spalletti, Raspadori e sulla situazione del calcio italiano. Le sue parole offrono un’interessante prospettiva sulla carriera di un calciatore e sulle dinamiche del calcio di alto livello.


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