Napoli favorito, ma con Conte non si scherza: una fame che fa paura
Luca Calamai, nel suo editoriale per Tuttomercatoweb, non le manda a dire sul Napoli: “Chiudo con una riflessione sul Napoli. La squadra azzurra parte favorita per la conquista dello scudetto. Ma attenti a un Conte che vuole sempre di più. Mi permetto un gioco di parole: Conte l’incontentabile.” E qui Calamai ci becca in pieno, perché con Antonio Conte in panchina, i partenopei non sono più solo una scommessa, ma una macchina da guerra che non si accontenta di un pareggio o di un posto Champions – lui vuole il trono, e guai se non arriva.
Certo, l’ambizione di Conte è un’arma a doppio taglio: ha vinto ovunque per questo, “Se Antonio ha vinto tanto è anche perché vuole sempre di più, vuole avere la squadra sempre più forte.” Ma per i tifosi del Napoli, abituati ai colpi di teatro di De Laurentiis, questo potrebbe tradursi in un mercato frenetico, con l’ombra di vecchi errori tipo le plusvalenze al limite – ricordi quando vendevamo i pezzi migliori per tappare buchi? Stavolta, però, il presidente sembra ipnotizzato, e non è per niente un male se significa rinforzi veri.
Parlando di cambiamenti, Calamai nota: “Conte sembra aver stregato il suo Presidente. In passato più attento ai conti, oggi preoccupato soprattutto di far stare sereno il suo Condottiero.” Ironico, vero? De Laurentiis, sempre con il portafoglio cucito, ora gioca al mecenate per tenere felice il suo generale – è come se l’austerità fosse finita, e dopo anni di risparmi ossessivi, finalmente si pensa alla squadra, non solo al bilancio. Ma attenzione, non diventiamo ingenui: se Conte se la lega al dito, potremmo rivedere vecchie storie di fratture con i club.
Sul fronte campo, Calamai esagera un po’ con “Il Napoli si sta godendo le prime prodezze del fenomeno De Bruyne. Finalmente è arrivato in Italia un calciatore che vale da solo il prezzo del biglietto. Ne avevamo bisogno. Conte è rimasto anche per poter allenare un genio del pallone come lui”, ma qui c’è da ridere – De Bruyne al Napoli? Magari in un universo parallelo, perché in realtà parliamo di talenti come Osimhen o Kvaratskhelia, che sì, valgono il biglietto intero. È un refuso che fa discutere, ma il senso è chiaro: con Conte, arrivano i fuoriclasse che fanno la differenza, e i tifosi partenopei meritano di sognare in grande.
Insomma, azzurri, preparatevi: se Conte mantiene la fame, lo scudetto è alla portata, ma guai a rilassarsi. Rispetto al passato, sotto Sarri eravamo poetici ma fragili; ora, con questo leone in panchina, siamo pronti a mordere – e se De Laurentiis non sbaglia, potremmo finalmente zittire quei milanisti e juventini che ci guardano dall’alto in basso. Forza Napoli!