#TempoEffettivoCaos Nel campionato italiano, le partite sembrano durare una vita o finire in un batter d’occhio: Juventus-Atalanta con 63 minuti e 42 secondi effettivi contro i miseri 42 minuti e 2 secondi di Pisa-Fiorentina. Che buffonata! #SerieA #CalcioItaliano
La sosta per le nazionali è sempre il momento ideale per smascherare le assurdità del campionato, e stavolta il tema del tempo effettivo sta facendo scalpore. I dati emersi di recente sono una vera presa in giro: si gioca in due realtà parallele nello stesso torneo, con arbitraggi che sembrano pescati a sorte.
Prendiamo la quinta giornata di Serie A come esempio lampante di questo pasticcio. In meno di 24 ore, abbiamo visto Juventus-Atalanta allungarsi fino a 63 minuti e 42 secondi di gioco effettivo, la partita più “eterna” del lotto, mentre Pisa-Fiorentina si è ridotta a una dormitina di soli 42 minuti e 2 secondi. Roba da far arrabbiare anche i più pazienti.
Questa differenza enorme ha attirato attenzione, inclusa quella di un allenatore che ha analizzato le sue partite con la Lazio. La squadra ha affrontato situazioni estreme, come i meno di 48 minuti effettivi nel derby e gli oltre 57 minuti in Lazio-Verona. Queste le parole del tecnico biancoceleste: “In Italia si sta instaurando un modo di giocare molto fisico, si va uomo contro uomo e certi tipi di contatto qualche volta non sono fischiati, altri sono fischiati e senza sanzioni. Nel derby un giocatore avversario ha fatto cinque falli in dieci minuti, tutti falli non da giallo ma contro lo spirito e il gioco del calcio. Da arbitro dopo tre falli avrei ammonito. Quest’anno stiamo giocando un tempo effettivo minore rispetto agli anni scorsi, qualcosa bisogna fare o a livello di conduzione arbitrale o a livello di tempo effettivo”.
Insomma, il calcio italiano sta diventando un circo dove il gioco vero è optional, e qualcuno deve sistemare questa farsa prima che diventi ridicolo per tutti.
