Napoli nel caos: doppio progetto, doppia anima e l’incertezza che morde. Resta o se ne va? La città impazzisce e i tifosi si godono lo spettacolo.#Napoli #Calcio #DrammaAzzuurro #DoppioFuturo
Il Napoli si ritrova in una situazione più intricata di un giallo da salotto. Prima di tutto, bisogna capire se il tecnico, quel faro che tanto ha acceso le speranze, resterà. Perché “c’è un Napoli targato Conte, che prenderà forma se l’allenatore scioglierà tutte le riserve sulla sua volontà di rimanere”. Una frase che suona come un monito per chi nel mondo del calcio aspetta solo di vedere quale futuro prenderà la società partenopea.
E se invece con questo allenatore il rapporto dovesse chiudersi, allora “ce n’è un altro in caso di addio”, uno scenario alternativo che non può passare sotto silenzio. Nel frattempo, il Napoli resta sulle spine, diviso tra la promessa di un progetto ambizioso e il timore che tutto possa crollare come un castello di carte.
Il dilemma incide su tutto: dalla programmazione tecnica agli occhi dei tifosi e degli addetti ai lavori. Si respira un’aria tesa che pochi al di fuori dell’ambiente riescono a cogliere, ma che il campo e i risultati cominceranno presto a rivelare. Perché nel calcio moderno, specie in uno scenario così volatile, l’incertezza non è solo un problema di comunicazione ma rischia di fare la differenza tra il trionfo e il flop.
Insomma, la città aspetta. Ma la verità è che, a volte, il Napoli sembra più un puzzle con pezzi dispersi nel vento che una squadra destinata a dominare in Italia e in Europa. Chissà cosa deciderà il tecnico, perché da quel sì o quel no dipenderà una stagione e forse un’intera era.
