Salvatore Esposito spara a zero sui guai della Fiorentina: “Serve fisico e stop alle favole!” #Fiorentina #CalcioItalia #IntervistaEsposito
Salvatore Esposito, ex giocatore della Fiorentina e protagonista del loro secondo scudetto, ha condiviso le sue opinioni senza peli sulla lingua durante un intervento a Radio FirenzeViola nel programma “Palla al Centro”. Con un tono diretto e un po’ spietato, come se il calcio fosse una giungla dove solo i forti sopravvivono, Esposito ha analizzato le lacune della squadra, puntando il dito su mancanze evidenti che tanti fan ignorano.
Parlando di Bernabe, l’ex viola non ha esitato a lodarne le qualità, ma con un tocco di realismo brutale: “L’ho visto ogni tanto: tecnicamente è molto bravo e se viene impostato davanti alla difesa, ruolo che è mancato tanto alla Fiorentina negli ultimi anni, credo che potrebbe fare bene.”
Sul giocatore Fazzini, Esposito si è mantenuto cauto, ma ha sparato comunque dritto al punto, evidenziando un problema fisico che affligge tante squadre: “Non posso giudicarlo troppo, l’ho visto solo in qualche spezzone di partita. Però è vero, c’è bisogno anche di gente di spessore fisico perché senza una barriera davanti alla difesa soffrirai sempre.”
Quando gli è stato chiesto di Mandragora e del suo ruolo nella Fiorentina, Esposito ha ammesso i meriti del giocatore ma non ha risparmiato critiche, proponendo alternative con un cinismo tipico di chi sa come va il mondo del pallone: “Si, ha fatto un ottimo campionato ma comunque non è quello che serve alla Fiorentina. Servirebbe uno come Fofana, oppure Anguissa: tecnicamente ci sono diversi calciatori ma manca fisicità. Ci vuole tecnica, forze e intelligenza.”
Sul sogno di un ritorno di Milinkovic-Savic, Esposito ha smontato l’entusiasmo con parole senza fronzoli, denunciando come i soldi arabi stiano rovinando il gioco: “Mi sembra strano che uno che guadagna così tanto torni a guadagnare meno della metà. Sarebbe quasi senza stimoli. Lascerei stare. Si stravolge il mondo del calcio così, perché gli arabi mettono pulci nell’orecchio ai calciatori con tutti questi soldi. Anche su Kean non starei così tranquillo perché gli arabi potrebbero comunque rilanciare, i soldi non gli mancano.”
Infine, Esposito ha espresso un parere positivo su Pioli, lodandone l’esperienza e i successi recenti, ma con quel tocco schietto che fa capire quanto il calcio sia un business spietato: “Credo che sia un ottimo allenatore. Conosce l’ambiente e gli umori di tutti. Poi con lo scudetto del Milan ha fatto estremamente bene. Il discorso è che già conosce la piazza e per questo sono molto contenti.” In un mondo dove gli allenatori vanno e vengono come i soldi, Esposito ricorda che a volte l’esperienza locale è l’unica cosa che conta davvero.