Il Napoli in Champions: Ritmi infernali e urgenza di cinismo, parola a Fabbroni #Napoli #ChampionsLeague #CalcioNapoli
In una chiacchierata radiofonica che non risparmia bordate, il giornalista Mario Fabbroni ha analizzato le sfide del Napoli in Europa, con un occhio critico sui ritmi della Champions League. Senza peli sulla lingua, ha sottolineato come il calcio continentale sia una bestia diversa, dove le squadre italiane spesso arrancano come tartarughe, ma non il Napoli, che si erge come la più “europea” tra loro.
Nel suo intervento, Fabbroni ha espresso parere su vari aspetti del gioco azzurro: “I ritmi in Champions sono diversi e più intensi. Molte squadre evidenziano lentezza in certe partite, ma non è il caso del Napoli, che è la più europea delle italiane. Non metterei troppa pressione su De Bruyne, serve un po’ di pazienza. Non è detto che il belga debba subito fare la differenza a tutti i costi. Stasera serve un Napoli rapido e cinico sotto porta. Napoli sfida lo Sporting: Azzurri in riscaldamento, i lusitani già agitati?
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Passando ai problemi difensivi, Fabbroni non ha nascosto irritazione per la situazione attuale, evidenziando come gli azzurri debbano evitare errori banali per non affondare: “Peccato per l’emergenza in difesa, gli azzurri hanno bisogno di non prendere gol. È importante anche per la differenza reti generale. Ovviamente i gol bisogna anche farli: questo Napoli è stato progettato su Lukaku, e la sua assenza è un problema. Hojlund e Lucca al momento non garantiscono ancora questo tipo di caratteristiche. Il Napoli è ancora un cantiere aperto, dobbiamo capire se sarà questo il modulo definitivo. Il giusto assetto non è stato ancora trovato”.
Insomma, il Napoli è un’opera in divenire, con Fabbroni che invita a una dose di realismo: la squadra deve affinare gli ingranaggi per non restare indietro in una competizione che non perdona le incertezze. Tra ritmi folli e lacune evidenti, gli azzurri sono avvisati – il successo dipende da rapidità e freddezza sotto porta.