Quando i procuratori parlano chiaro: Enrico Fedele non si nasconde e scaglia frecciate pungenti nel mondo del calcio, senza peli sulla lingua! #Calcio #Fuorionda #VeritàScomode
Enrico Fedele, ex procuratore di nomi sacri come Fabio e Paolo Cannavaro, ha fatto parlare di sé con alcune dichiarazioni che non lasciano spazio a interpretazioni. Ospite del programma “l’Infedele” su Televomero, Fedele ha sfoderato una schiettezza che nel calcio ultimamente sembra un mestiere in estinzione.
Nel corso dell’intervista, Fedele non ha avuto paura di toccare questioni spinose e far valere la sua esperienza di mercato. Ha sottolineato con durezza che nel calcio odierno spesso si naviga a vista e il talento, da solo, non basta. Non ha esitato a mettere la pulce nell’orecchio a chi si illude che tutto sia sempre merito esclusivo dei campioni in campo, ricordando che dietro ogni trattativa c’è “qualcosa che non ti raccontano mai”.
Con la sua proverbiale franchezza, ha lanciato anche un avvertimento implicito a dirigenti e addetti ai lavori: “Bisogna sapere chi si ha di fronte, non basta spendere milioni per farsi prendere in giro.” Parole che riecheggiano come un monito, soprattutto in un mondo dove spesso le plusvalenze gonfiate e i giocatori strapagati sono la norma più che l’eccezione.
Al di là delle consuete ipocrisie e dei sorrisi di circostanza, Fedele ha ricordato che nel calcio “la verità è un lusso raro” e chi crede di essere al di sopra di tutto rischia grosso. Dunque, un po’ di trasparenza e meno teatro non farebbero male a un ambiente che, troppo spesso, sembra divorato da logiche tutt’altro che sportive.
In conclusione, queste considerazioni arrivano da una voce che conosce il calcio nei suoi meandri più nascosti. Un’occasione per riflettere senza farsi prendere in giro, perché come dice Enrico Fedele, “qualcosa che non ti raccontano mai” è sempre dietro l’angolo.