Gattuso analizza la Nazionale dopo l’Estonia: fisicità, leadership e critiche al sistema
Gennaro Gattuso, CT della Nazionale italiana, ha condiviso le sue riflessioni post-partita contro l’Estonia, evidenziando miglioramenti e qualche polemica. Con un tocco di ironia tipica del calcio, non si è risparmiato nel puntare il dito su questioni che infastidiscono un po’ tutti, come l’invasione dei talenti da parte di club stranieri.
In merito alle prestazioni della squadra, Gattuso ha notato un balzo in avanti sul fronte fisico. “A livello fisico ho trovato i ragazzi migliori. Voglio ringraziare i club per la grande disponibilità: da quando i ragazzi sono partiti, la squadra sicuramente è migliorata anche negli allenamenti. Giocheremo con i due attaccanti e il resto si vede”.
Sul tema della leadership, è stato interrogato su Raspadori e la sua capacità di emergere. Gattuso, senza troppi giri di parole, ha ribadito la necessità di un gruppo equilibrato: “A me piace avere più di un leader: gente che parla tanto, gente che parla poco.
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Passando all’interesse crescente dall’estero per i giovani italiani, Gattuso non ha nascosto una certa frustrazione, criticando il modo in cui gli altri Paesi gestiscono i talenti. “Arrivano squadre con soldi e ci prendono i giovani. Lavorano con intensità diversamente da noi, penso che succeda da anni. Hanno un modo di vedere il calcio diverso. Dobbiamo lavorare già noi allenatori per migliorare il tutto: dobbiamo tratteggiare una linea”.
Infine, riguardo alla proposta di spostare le date dei Mondiali, Gattuso ha condiviso la sua esperienza diretta, con un velo di sarcasmo verso le decisioni dall’alto. “Ho provato sulla pelle il Mondiale in Qatar. Dopo è difficile ripartire, è difficile e devi ricominciare per riprendere il campionato. Non voglio contraddire il Presidente Infantino, ma non è una roba semplice fermarsi e poi ripartire”. In sintesi, le sue parole sottolineano come il calendario internazionale stia creando più problemi che soluzioni, lasciando spazio a riflessioni sul futuro del calcio.