Alla base della fine del legame tra le tifoserie di Genoa e Napoli si trova quanto accaduto fuori da San Siro nel dicembre 2018.
Genoa-Napoli sarà il prossimo incontro di campionato per gli azzurri, che giocheranno a Marassi. Fino a qualche tempo fa la sfida tra le due squadre era un motivo di festa per i tifosi essendo unite da un legame stretto sin dal lontano 1982. Un’amicizia profonda che però è andata in frantumi negli ultimi anni fino a rompersi nel finale del 2018 e all’inizio del 2019. Il sito a Tua Difesa spiega le ragioni di questa rottura: “Il legame si è spezzato quando i tifosi del Genoa hanno improvvisamente deciso di dimostrare solidarietà ai tifosi dell’Inter per la morte di Daniele Belardinelli. Nonostante i napoletani siano stati le vittime di un vero e proprio agguato orchestrato dalla Curva Nord dell’Inter, che aveva chiesto aiuto agli amici del Varese e agli ultras del Nizza”.
Successivamente vengono forniti ulteriori dettagli. “Gli interisti, i francesi del Nizza e gli ultras del Varese, tra cui Belardinelli, armati di martelli, machete, coltelli e catene, non intendevano solo offendere i napoletani, ma miravano a uccidere. Pertanto, per gli ultras napoletani, questo è stato un segnale: la curva rossoblu ha rivolto parole alla tifoseria avversaria, ma nessuna parola è stata spesa per i loro partner di gemellaggio”.
“La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata uno striscione comparso nella Nord genoana a favore degli ultras udinesi, acerrimi nemici dei Partenopei. Questo è stato un segnale inequivocabile”, si legge.