GIUNTOLI: “Napoli è ferito, ma non morto. Kvaratskhelia? Profilo giusto per noi”

Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, ha parlato in una lunga intervista a Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso della trasmissione “Radio Goal”.

Sconfitta con la Fiorentina? Siamo molto dispiaciuti, ma contenti di aver portato gente allo stadio. Per questo ci dispiace il doppio – spiega -. Nel primo tempo potevamo andare in vantaggio e chiuderla, ma abbiamo fatto qualche errore. Ora dobbiamo ripartire, questa squadra ha avuto sempre grandissime reazioni. Siamo un animale ferito ma non morto. Ci manca l’ultimo pezzettino, va fatto con più leggerezza con la consapevolezza che abbiamo tutto per farlo”.

Scudetto? Arrivati a questo punto vuol dire che ci sono valori importanti di squadra, staff e rosa di livello – dice -. In volata ci siamo anche noi, affrontiamo queste partite cercando di farle tutte nostre. Dobbiamo avere la leggerezza per sopportare lo stress che vincere dopo tanto tempo ci porterebbe e ci ha portato. Pensiamo solo al campo, questa squadra quando l’ha fatto ha battuto tutti”.

Zanoli? Sta facendo bene e questo ci riempie di orgoglio e gioia – aggiunge -. Ma oltre a lui bisogna soffermarsi anche su Zerbin, su Gaetano che sta facendo la differenza con la Cremonese. E su Folorunsho alla Reggina. Il Napoli ha una base buona e può credere di portare altri ragazzi in prima squadra”.

Kvaratskhelia? E’ un ragazzo che seguiamo da tempo, cercheremo di fare il massimo per portarlo al Napoli – spiega ancora Giuntoli -. Ci vuole ancora tempo, ma lui è uno dei primi della lista. Ha i parametri giusti per giocare nel Napoli, sia dal punto di vista economico che mentale”.

Questione rinnovi? Ora pensiamo solamente al campo, poi faremo delle conclusioni e parleremo con i ragazzi. Decideremo nei rispetti dei bilanci e delle qualità. Il Napoli è una grande squadra oggi e lo sarà anche in futuro – insiste -. Anguissa? Ha fatto una grande stagione, la nostra volontà è riscattarlo. Vedremo a fine campionato. Ora pensiamo al collettivo, non ai singoli”.

Mathias Olivera? E’ un bravo calciatore, differente da Mario Rui. E’ un uruguagio mancino, con garra. Ci sono tanti calciatori ma lui è tra quelli che possono interessarci sicuramente”, spiega.

“Noi interessati a Belotti? Abbiamo Osimhen, Petagna e Mertens. Non stiamo pensando di fare altre cose nel ruolo, anche se in due mesi può cambiare tutto – prosegue -. E’ vero che è una chance a parametro zero, ma ci sono comunque dei costi tra commissioni e ingaggio maggiorato. A volte l’incidenza di un parametro zero può essere anche maggiore di un calciatore che paghi ma che guadagna meno”.

Traoré del Sassuolo? Sta facendo un gran finale di stagione, credo piaccia a tutte le squadre di livello – dice Giuntoli -. Sempre creduto in Lobotka? Nessuno è infallibile, ci vuole sempre un po’ di tempo. Lui non è mai stato messo in discussioni, eravamo sempre sereni e convinti delle sue qualità. Ha avuto una tonsillite, la pubalgia e aveva preso qualche chilo. Con Spalletti ha fatto una preparazione da zero ed il mister è stato bravissimo a fargli esprimere le sue qualità”.

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