Ha esordito e impressionato subito con la maglia dell’Italia servendo un assist a Pellegrini contro la Germania. Ora Wilfried Gnonto è in cerca di minuti per provare a ripetersi contro l’Ungheria domani a Cesena, nella seconda giornata di Nations League.
Nato a Baveno, piccolo comune situato sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, Gnonto è cresciuto nella Scuola Calcio del Suno per poi passare dal 2012 alle giovanili dell’Inter. Da qui una lunga trafila che arriva alla sua svolta nel 2020, quando Wilfried decide di non firmare con i nerazzurri il suo primo contratto da professionista all’età di 16 anni. Il Milan in allerta, Maignan nel mirino della Juve: possibile addio a parametro zero. Chi l’avrebbe mai detto?
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Gnonto ha altre idee per il suo futuro: vuole crescere altrove, per trovare spazio. Lo troverà allo Zurigo, squadra che lo farà debuttare tra i professionisti il 24 ottobre del 2020, a soli 16 anni. Anche qui, esordio con il botto con un assist.
Ma è la seconda stagione a Zurigo che lo consacra come talento vero e proprio: 33 partite giocate, 8 reti segnate e campionato vinto con quattro giornate d’anticipo. Curiosità: le sue giocate entrano subito nel cuore degli svizzeri, che gli dedicano persino una canzone diventata tormentone tra i tifosi.