Guardiola, il maestro dell’adattamento: come il City si reinventa tra infortuni e stelle inaspettate #ChampionsLeague #ManchesterCity #PremierLeague
Davide Chinellato, corrispondente dall’Inghilterra per La Gazzetta dello Sport, è intervenuto durante la trasmissione “A Pranzo con Chiariello” su CRC, radio partner della SSC Napoli, offrendo un’analisi spietata sul Manchester City e il suo allenatore. Chinellato non le manda a dire, evidenziando come Guardiola sia un maestro nel reinventarsi, anche quando i giocatori non sono esattamente i suoi preferiti.
“La caratteristica migliore di Guardiola che lo rende il miglior allenatore al mondo è quella di adattarsi ai giocatori che ha disposizione in quel momento. Donnarumma non è il portiere ideale dell’allenatore del City, eppure ieri ha giocato. Lo stesso discorso si diceva all’arrivo di Haaland e in 101 partite di Premier League ha messo a segno 90 gol.”
Secondo l’esperto, il City ha mostrato una forma invidiabile nell’ultima partita, con alcune sorprese che non tutti si aspettavano. Mentre alcuni giocatori brillano, altri arrancano, e Chinellato lo dice senza peli sulla lingua, criticando chi non è all’altezza.
“Ieri ho visto un buon Manchester City, il migliore dall’inizio della stagione. Al di là della certezza Haaland, la sorpresa del derby di ieri si chiama Phil Foden, il quale sta tornando quello della stagione 2024/24. Rodri bisogna monitorarlo, non è ancora al livello del pallone d’oro. Ieri lui insieme a Reijnders sono quelli che mi sono piaciuti meno. Khusanov? Il Manchester City difende a quattro, ma imposta a tre, quindi spesso Khusainov si ritrova a fare il centrale. Da quando è arrivato a gennaio è cresciuto molto e sta diventando sempre più affidabile.
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Ora, con lo scontro contro il Napoli all’orizzonte, Chinellato non esita a confrontare gli allenatori, sottolineando le sfide e le pressioni in gioco. È un’analisi che non risparmia nessuno, mettendo in evidenza come certe dinamiche possano rovinare talenti.
“Il Napoli dovrà giocarsela contro il Manchester City e Antonio Conte lo sa fare benissimo. Il confronto con l’allenatore del City è di 4 vittorie su 7 partite giocate. Uno dei due allenatori dovrà dare dimostrazione dell’altro di saper difendere e attaccare. Hojlund si è bruciato dall’ambiente del Manchester United che è tossico e dove tutto quello che tocca, viene bruciato. Dopo di che, ci sono state anche altre cose, avrebbe avuto bisogno di un altro anno di serie A e arrivare allo United come riserva di qualcuno. La Serie A ritrova un giocatore che ha voglia di dimostrare di essere forte e che ha trovato la squadra perfetta dove giocare.”
In sintesi, Chinellato dipinge un quadro vivido di un Manchester City in evoluzione, dove l’adattamento di Guardiola potrebbe fare la differenza in Europa, ma con qualche falla che potrebbe costare cara. Lo scontro con il Napoli promette scintille, e solo il campo dirà chi ha il vero gioco in mano.