Eden Hazard ha vissuto una deludente avventura al Real Madrid, la quale ha gettato ombre sul suo futuro nel club spagnolo. In un’intervista rilasciata a France Football, Hazard ha parlato apertamente dei suoi trascorsi al Real Madrid, affermando che il suo fisico lo ha tradito.
Questo ha portato alla sua perdita di prestigio all’interno del club. Il giocatore belga ha espresso il suo rammarico per non aver soddisfatto i tifosi e per il suo calo di forma fisica.
Paragonandosi a Cristiano Ronaldo, Hazard ha rivelato di non essere stato in grado di mantenere la stessa professionalità e dedizione del collega portoghese, il che ha avuto un impatto significativo sul suo rendimento in campo.
Durante la sua permanenza al Real Madrid, Hazard ha manifestato un atteggiamento orientato più verso lo spettacolo che verso la concretezza, una mentalità che in alcuni casi ha causato disagi tra compagni di squadra, avversari e allenatori.
Il giocatore ha anche rivelato che la sua priorità al di fuori dal campo è stata la guarigione, trascorrendo del tempo con la sua famiglia. Questa prospettiva è emersa come una priorità per lui, a differenza della mentalità iper-focalizzata sulla professione tipica di Ronaldo.
“Ho deluso i tifosi. Se fossi stato come Cristiano mi sarei bruciato”
“Ho perso il posto, poi la fiducia, poi la voglia. Ero triste per i veri tifosi. Mi sono sentito un po’ come se li avessi delusi. Vorrei dire loro: ‘Ehi, non è colpa mia, il mio corpo ha rinunciato'”. L’ex Chelsea con estrema sincerità ha rivelato: “Se fossi stato come Cristiano Ronaldo, mi sarei bruciato. Con i miei amici giochiamo a carte, beviamo una birra. Ora gioco due ore con i miei figli in giardino. È stata la mia guarigione”.
Il belga in campo pensava molto allo spettacolo più che alla concretezza: “Avrei potuto fare schifo, ma se avessi fatto un dribbling o un tunnel sarebbe andata bene. Abbiamo perso 3-0 ma ho messo il mio ‘petit pont’, non mi interessa” – ha detto ridendo il belga, il cui atteggiamento ha infastidito molti compagni di squadra, avversari e allenatori. “Ho cercato di creare emozioni e la cosa migliore è proprio questa. Anche un 5 chili in più”.
