Nell’edizione odierna del Corriere dello Sport si cerca di individuare le ragioni della sconfitta del Napoli in casa contro la Lazio.
Il Napoli, soprattutto nel primo tempo contro la Lazio, ha creato diverse occasioni da gol, ma non è stato capace di sfruttare al meglio le opportunità. Un problema che riguarda la mancanza di freddezza davanti alla porta, che si è manifestato anche nelle prime partite. Ecco quanto afferma in merito Antonio Corrado sul Corriere dello Sport: “Non sono necessari studi particolari per capire che tutto è stato analizzato a fondo e che ormai niente sfugge: il Napoli è riuscito a crearsi 66 occasioni e ha tirato verso la porta avversaria in 66 circostanze, riuscendo a segnare solo nel 9% dei casi – sei gol -, meglio della Roma, ma molto peggio rispetto a qualsiasi altra grande squadra”.
“L’Inter – si legge ancora –, che ha già segnato otto gol, ha una percentuale di freddezza del 13,3%; la capolista, il Milan, è quella che nel derby se la cava meglio, con il 22,8%, leggermente inferiore alla Fiorentina, che dimostra di avere un istinto da killer. L’anno scorso il Napoli perse la Champions anche perché arrivò a Milano senza Osimhen e Simeone, e con Raspadori infortunato. E Osimhen era chiaramente provato. Più o meno come adesso, quando però Garcia ha a disposizione tutti – tranne Kvara, che si è affaticato nella prima partita e quindi è stato tenuto in panchina nella seconda -, ma sono visibilmente distratti o semplicemente imprecisi, chissà quale sia il motivo reale”.
