Gigi Cagni ha discusso del responso negativo del Napoli di Rudi Garcia contro la Lazio, mettendo in luce il “dilemma” che ha portato alla disfatta.
Gigi Cagni, allenatore, è apparso a ‘Febbre a 90’, in onda su Vikonos Web Radio/Tv, per esaminare la perdita del Napoli contro la Lazio: “Non sono sorpreso dalla partita del Napoli, non è possibile giudicare una squadra nelle prime 5-6 partite e vi spiego il motivo: preparazione fisica, mercato sempre aperto, all’inizio è impossibile mantenere continuità ed intensità per l’intera durata dei 90 minuti. Se il Napoli ha svolto fondamentalmente solo il primo tempo contro la Lazio, ciò significa che hanno lavorato in modo differente. Inoltre, la Lazio aveva subito due sconfitte consecutive, se considero la classifica, il Lecce è quarto. È ancora presto.”
“Il punto più significativo da sottolineare è che la condizione psicofisica deve essere allenata. Non puoi raggiungere il massimo dopo tre partite, se stai facendo una preparazione “intensa”. Senza ossigeno non puoi ragionare, non ce la farai ed è l’esplicazione del perché il Napoli nel secondo tempo sembrava una squadra smarrita. La programmazione del precampionato è stata completamente diversa, poi si è cambiato allenatore, per esprimere un giudizio più concreto ci vorranno almeno due mesi, dopo che il Napoli avrà affrontato altre squadre sia in campionato sia in Champions. Sarà poi importante confrontarsi tra allenatore e giocatori.” L’ex allenatore del Piacenza, quindi, ha individuato il dilemma nella preparazione atletica della squadra, che raggiungerà il massimo stato di forma partita dopo partita.