Inchiesta Juventus: ci sono anche ‘vuoti di memoria’ e diversi ‘non ricordo’ nelle dichiarazioni rese da consulenti del club bianconero davanti ai pm torinesi che per mesi hanno indagato sui conti della società.
Emergono dalle testimonianze di professionisti, agenti sportivi e calciatori interessati dalle manovre stipendi rese nei giorni successivi alle perquisizioni effettuate dagli investigatori nel marzo del 2022.
Inchiesta Juventus, i “non ricordo” dei consulenti del club
E’ il caso di un consulente che, sentito dagli investigatori, si legge nelle carte della procura “ha sostanzialmente dichiarato di non ricordare alcunché delle trattative e degli accordi inerenti le cosiddette manovre stipendi, pur a fronte di documenti (e-mail) e dichiarazioni testimoniali che lo collocano a pieno nel ruolo di riferimento del club per le questioni fiscali“.
Inchiesta Juventus, le frasi riportate dai pm
I pm quindi, riportano, “a mero titolo di esempio, le dichiarazioni, connotate da lacune e reticenze non bisognose di ulteriore commento”. Alla domanda se con riguardo ai calciatori ha ricevuto richieste da parte di Juventus nella stagione 2019/2020, il consulente risponde “non me lo ricordo. Sicuramente si è parlato di rinuncia a parte di stipendio ma non degli aspetti fiscali”.
E ancora alla domanda se per quanto di sua conoscenza si trattava di una rinuncia tout court a quattro mensilità, il professionista ha spiegato “mi sembra di ricordare che fosse così. Non ho memoria di una risposta precisa”.
“Non ricordo niente in proposito, oltre a quello che ci siamo detti (competenza e deducibilita’)”, risponde, poi, quando gli viene chiesto se fosse mai occupato degli aspetti fiscali del trattamento stipendiale di calciatori tesserati con la Juventus per la stagione 2020-2021 e sempre uguale è la risposta “non ricordo nello specifico” quando gli viene chiesto di riferire se vi era stata, per quanto a sua conoscenza, una manovra stipendi analoga a quella dell’anno precedente.
E ancora sebbene dichiari “sono stato coinvolto per gli aspetti fiscali” nel trattamento stipendiale dei calciatori di Juventus nella stagione 2020/2021, alla domanda su cosa gli è stato rappresentato e da chi, osserva “non me lo ricordo”.
Sul trattamento stipendiale del calciatori nella stagione 2020/2021, il consulente sottolinea: “Sono stato coinvolto per gli aspetti fiscali”, per poi aggiungere alla domanda da chi e in che cosa consisteva l’operazione ” ho un vuoto di memoria”.
Ai pm che gli ricordano ‘obbligo di dire la verità’, il consulente precisa: “Io non mi ricordo cosa mi sia stato rappresentato e in ogni caso la mia consulenza era sugli aspetti fiscali derivanti da operazioni di bilancio”.
“Non mi ricordo ma non posso escluderlo”, infine, quando gli viene chiesto se ha mai preso visione di documenti contrattuali concernenti eventuali ‘rinunce’ o ‘rimodulazioni’ del trattamento stipendiale dei calciatori nella stagione 2020/2021.