Marotta ottimista per l’Inter: “Siamo l’Inter, quindi bisogna sempre guardare con grande ottimismo il futuro” #Inter #SerieA #Calcio
Il presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, non ha perso l’occasione per sfoggiare il suo tipico ottimismo durante l’Assemblea di Lega Calcio a Milano, confermando che per una squadra come l’Inter, il futuro è sempre roseo, che piova o che il campo sia un disastro. Le sue parole non lasciano spazio a dubbi, specialmente quando si tratta di guardare avanti con quel mix di arroganza e realismo che solo i grandi club sanno sfoderare.
Sulle novità riguardanti Calhanoglu, Marotta è stato diretto e senza fronzoli: “No, è un nostro giocatore a tutti gli effetti, quindi arriverà quanto prima, quando è convocato.” Niente drammi o perdite di tempo, come se l’Inter dovesse solo schioccare le dita per sistemare le cose – un po’ come dire che se è tuo, resta tuo, e gli altri se la possono sognare.
Quando gli hanno chiesto del giovane difensore del Parma, Giovanni Leoni, Marotta ha mantenuto un tono pragmatico, evitando di illudere i tifosi: “Se c’è fiducia? Leoni è un bravo talento, ma è del Parma, non è nostro.” Insomma, non si rubano i talenti altrui, a meno che non ci sia un buon affare – un promemoria che nel calcio, la lealtà è relativa, specialmente se il talento non è sotto il tuo tetto.
Sul possibile trasferimento di Valentin Carboni al Genoa, Marotta ha confermato l’operazione con un tocco di approvazione: “Probabilmente sì, con un bravo allenatore come Vieira.” Sembra quasi che per lui sia una mossa intelligente, come mandare un giovane a “farsi le ossa” altrove, perché in fondo, chi non ama un po’ di sana concorrenza, purché serva a far crescere i propri?
Infine, su Sebastiano Esposito, con diverse squadre interessate, Marotta si è limitato a un criptico: “Vediamo, vediamo, presto, presto.” Un classico balletto di parole che lascia intendere che l’Inter ha tutto sotto controllo, o almeno ci prova, senza rivelare troppo – perché nel mondo del calcio, il mistero vende più di un goal spettacolare. Con Marotta al timone, l’Inter continua a navigare tra ottimismo e strategia, pronti per quello che verrà.