Juan Jesus si prepara alla b
Ranocchia avvisa De Bruyne: “Conte è così, o lo accetti o vattene. Stesso clima all’Inter”
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attaglia contro lo Sporting: Giocare ogni tre giorni e polemiche non spaventano il Napoli! #ChampionsLeague #SSCNapoli #CalcioSenzaFiltri
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Alla vigilia della sfida di Champions League contro lo Sporting Lisbona, prevista allo stadio Maradona, il difensore del Napoli Juan Jesus ha affrontato i microfoni della stampa in conferenza, spalla a spalla con il tecnico. Con un tocco di realismo brutale, ha toccato temi come la routine serrata delle partite e le chiacchiere che aleggiano intorno alla squadra, senza troppi giri di parole. È un mondo del calcio dove gli errori sono all’ordine del giorno, e Juan Jesus non si è certo tirato indietro dal dirlo chiaro e tondo.
Durante la conferenza, la prima domanda ha riguardato come giocare ogni tre giorni possa influenzare la squadra, inclusi eventuali errori legati ai cambi frequenti. Juan Jesus, con la sua solita schiettezza un po’ ruvida, ha risposto senza peli sulla lingua: “Non penso, il modo di giocare ed il metodo di difendere non cambia e siamo tutti pronti, siamo 25 ragazzi pronti ad entrare. Può essere una cosa esterne, gli errori si fanno tutti. Io li ho fatti nella mia carriera, poi ci sta, uno può pensare che abbia sbagliato perché non era pronto”. Insomma, un promemoria spigoloso che nel calcio, come nella vita, tutti sbagliano – e forse è meglio smetterla di fare i santarellini.
La seconda domanda ha virato sulla polemica legata a De Bruyne e se potesse rafforzare lo spogliatoio. Qui, Juan Jesus ha mantenuto un approccio diretto, quasi cinico, ignorando i dettagli succosi e focalizzandosi sul nocciolo: “Non so cosa è successo, vedo c’è un po’ di polemica intorno, ma questo non influisce sulla squadra che è pronta a ripartire, è una partita importante dopo Manchester e dobbiamo fare i tre punti per la classifica di Champions ma anche al campionato dopo la sconfitta”. Una risposta che taglia corto, ricordandoci che nel mondo del pallone, le distrazioni esterne sono solo rumore di fondo, e l’unica cosa che conta è vincere, punto e basta.
In conclusione, la conferenza di Juan Jesus ha ribadito la resilienza del Napoli di fronte alle pressioni, con un mix di pragmatismo e un velo di ironia che non tutti apprezzano. Ora, occhi puntati sulla gara: sarà una prova di fuoco, dove errori e polemiche potrebbero essere solo un lontano ricordo se i risultati arrivano.