Nessun colpo sorprendente, tuttavia molti sembrano soddisfatti dell’operato dell’ex direttore sportivo dei campioni d’Italia.
Accolto in modo trionfale come se fosse un fenomeno assoluto, Cristiano Giuntoli ha concluso la prima sessione di calciomercato alla Juventus senza clamori. È stato ingaggiato Weah, è stato riscattato l’ex Napoli Milik, sono ritornati dai prestiti Cambiaso e Nicolussi Caviglia. Inoltre non sono mancate prospettive per il futuro, tra cui Facundo Gonzalez e Comenencia come protagonisti. Il mercato della Juve – riporta calciomercato.com – si ferma qui, almeno per quanto riguarda gli acquisti. Era risaputo che sarebbe stata un’estate complicata, i rinforzi desiderati avrebbero dovuto necessariamente seguire delle cessioni importanti o addirittura pesantissime.
Tuttavia, molti sembrano soddisfatti perché la dirigenza bianconera è riuscita a piazzare tutti i giocatori in eccesso grazie all’operato del duo Giuntoli-Manna: lasciano la squadra Zakaria, Pjaca e soprattutto Bonucci, si sistemano con maggiore fiducia le vendite al termine dei vari prestiti di Pellegrini, Arthur, Aké, Frabotta. A questi si aggiungono anche De Winter e Rovella, oltre a una manciata di prestiti per mettere in mostra altri giovani talenti (come Barrenechea, Soulé o Kaio Jorge). In sintesi, si è fatto un taglio netto, considerando anche le partenze di Cuadrado e Di Maria già alla fine della scorsa stagione.
Gli equilibri di bilancio sono stati avvicinati se non raggiunti, ma per fare qualcosa in più (come ad esempio l’acquisto di Lukaku o anche solo Berardi, di Frattesi o Milinkovic-Savic, di Castagne o Holm) avrebbero dovuto esserci cessioni molto più importanti. Che però non sono arrivate. Quindi, per necessità più che per scelta, si devono evidenziare tutte quelle conferme arrivare come dei veri colpi. Sono rimasti tutti i giovani più promettenti e anche Iling e Miretti sono destinati a imporsi ancora nella Juve nonostante le numerose richieste pervenute da tutta Europa e l’Italia. Altri giovani talenti sono stati promossi e preservati, come Huijsen e Yildiz.
Sono stati trattenuti i tre grandi giocatori che sembravano dover finanziare quei colpi che poi non sono stati effettuati proprio per questo motivo: Bremer, Chiesa, Vlahovic. Questo è il bilancio del primo mercato di Giuntoli, quando ormai i meccanismi erano stati attivati da Manna.