L’attesa è alta per il debutto dell’Italiana di Luciano Spalletti nella partita di questa sera contro la Macedonia.
L’Italiana di Spalletti è formata da giocatori che sono stati ignorati da Roberto Mancini. Claudio Savelli ne parla su Libero. “È l’Italiana degli esclusi. Coloro che non venivano presi in considerazione dall’ex CT Mancini e che ora, con Spalletti, sono immediatamente tornati al centro della scena. Sono Casale, Romagnoli e Zaccagni, che non apparivano mai nelle liste di Mancini nonostante la Lazio avesse uno stile di gioco simile a quello dell’Italia, basato sul ritmo, il palleggio e i meccanismi preconfezionati: una soluzione pronta all’uso che semplifica le cose per un selezionatore che ha poco tempo per allenarsi”.
Zaccagni spesso veniva escluso per problemi di comportamento, continua Savelli, ma altre decisioni erano incomprensibili. “Non si capiva perché avesse rinunciato alla coppia di difensori centrali che si conoscevano alla perfezione e avevano guidato una delle migliori difese nella scorsa stagione. Spalletti non è stupido, infatti ha chiamato quei giocatori e sembra non volerli accoppiare con altri centrali. Non accadrà con Mancini, che affiancherà il fenomeno Bastoni, dominante nell’Inter e finalmente titolare nell’Italiana. Con Mancini mi riferisco a Gianluca, della Roma, che non andava d’accordo con l’omonimo allenatore: Spalletti non lo conosce, ma ha ricevuto rassicurazioni dall’amico Mourinho, e dopo questi giorni a Coverciano sembra essere convinto di schierarlo addirittura come titolare”.