Giovanni Malagò spara a zer
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o sul caos italiano: “Senza eventi sportivi giganti, non si muove una foglia!” #FestivalSport #Olimpiadi #Italia
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Al Festival dello Sport a Trento, Giovanni Malagò, ex presidente del CONI e attuale capo della Fondazione Milano-Cortina 2026, ha espresso in modo diretto la sua visione cinica sulla necessità di grandi eventi per spingere avanti le infrastrutture italiane.
Malagò non ha risparmiato critiche al sistema, affermando: “Una cosa va detta, perché io sostengo in un modo anche cinico, spesso che può sembrare superficiale, l’indispensabilità, l’esigenza che senza i grandi eventi sportivi non si riescono a fare certe opere o certi impianti sportivi solo per un motivo, non ce ne sono degli altri. Con le Olimpiadi o con un Mondiale di calcio o con un Europeo tu sei obbligato quel giorno, a quella ora praticamente di inaugurare l’impianto”.
Proseguendo con la sua analisi tagliente, ha sottolineato i problemi cronici: “Invece in tutte le altre situazioni che hanno caratterizzato purtroppo decenni antecedenti ad oggi direi della Seconda guerra mondiale, salvi i grandi eventi internazionali, queste opere logicamente sembra quasi va bene lo facciamo, però non c’è questa urgenza, non c’è questa obbligatorietà. E a quel punto si finisce spesso nelle sabbie mobili, nel pantano. È un volano, un volano indispensabile, è così”.
In sintesi, le parole di Malagò evidenziano come gli eventi sportivi non siano solo competizioni, ma un motore essenziale per superare l’inefficienza sistemica, forzando azioni che altrimenti rimarrebbero bloccate in un eterno stallo burocratico.