Colpo grosso del Napoli a San Siro: gli azzurri battono 2-1 il Milan e tornano in vetta alla classifica. Ecco le pagelle: Kvaratskhelia, Meret e Mario Rui tra i migliori senza dimenticare Simeone, autore del gol vittoria.
Meret: 7,5. Uno dei migliori. Due grandi e importantissimi parate su Giroud e Krunic nel primo tempo, poi quella su Messias nella ripresa. Mette la sua firma su questi pesantissimi tre punti.
Di Lorenzo: 6,5. Da quella parte Theo Hernandez si spinge molto in avanti, lui fa quel che può. Qualche spunto interessante in fase offensiva.
Kim: 6,5. Una sbavatura su Giroud per tempo, la seconda che costa agli azzurri il gol del pari. Nel finale perfetto su Brahim Diaz a salvare il risultato
Rrahmani: 6. Concede un po’ troppo a Giroud, che arriva troppe volte al colpo di testa o al tiro. Anche sul gol non è perfetto. Meglio nella seconda parte di gara.
Mario Rui: 7,5. Buona l’intesa con Kvara sulla fascia, il portoghese dà una grande mano sia in fase difensiva che offensiva e confeziona un pallone perfetto per il gol vittoria di Simeone (dal 91′ Olivera: sv).
Anguissa: 6. Quando può prova ad imporre il suo gioco, ma spesso va in affanno e lascia troppi spazi al Milan in quella zona di campo.
Lobotka: 7. Riceve poco nella prima parte di gara, ma nella ripresa cresce minuto dopo minuto e nel finale guadagna falli e minuti preziosi in fase di copertura.
Zielinski: 6. Meno incisivo del solito in fase offensiva, prova a non buttare mai via il pallone e riesce comunque a dare equilibrio alla squadra (dall’87’ Ndombele: sv).
Politano: 7. Si fa vedere poco, ma quando può prova a prendere di sorpresa la difesa del Milan con inserimenti sul secondo palo. Come a Glasgow si prende la gigantesca responsabilità di calciare un rigore pesantissimo e non lo sbaglia (dal 66′ Zerbin: 5,5. Theo gli scappa via sull’azione del gol di Giroud. Lotta in avanti e trova anche una conclusione verso la porta, parata da Maignan).
Raspadori: 5,5. Il Milan fa la partita per la maggior parte del tempo e lui riceve pochissimi palloni. Prova a scendere spesso sulla trequarti per entrare nella partita, ma non combina quasi nulla (dal 66′ Simeone: 7,5. Tocca pochissimi palloni ma in questi c’è quello più importante: colpo di testa vincente, gol da attaccante purissimo a beffare Tomori e Maignan che vale tre punti).
Kvaratskhelia: 7,5. Per fermarlo devono buttarlo giù: con le sue sterzate provoca le due ammonizioni di Kjaer e Calabria che cambiano la partita. Al posto dell’italiano entra infatti Dest, che lo stende in area per il calcio di rigore dell’1-0 (dall’87’ Elmas: sv).
