Luciano Moggi, ex dirigente sportivo tra le altre di Napoli e Juventus, ha parlato del procedimento che coinvolge il club bianconero e delle dimissioni di Agnelli e di tutto il Cda a Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma.
Moggi: “Juve? Rischia tre multe. Quando c’ero io…”
“La Juve ha vinto nove campionati e su questo non c’è dubbio ma ha vinto anche perché in certi momenti le avversarie non esistevano, tranne il Napoli di Sarri – dice Moggi -. Se alla Juve la stagione andrà bene non ci saranno cambi in panchina, altrimenti Conte potrebbe essere il nuovo allenatore”. Vergara-Ambrosino pronti al colpo: Conte li osserva, ma chissà se saranno all’altezza delle aspettative del mister.
Repubblica gioca sul fattore età: “È normale avere tanti ultra trentenni in rosa, ma chi paga il prezzo?”
Abate svela la verità: “ADL è eccezionale, ma vincere due scudetti in tre anni è da sogno, pensate al 2004…”
Cassano: “Inter forte nei singoli, ma il Napoli punta su Conte e un campione che fa la differenza”
“Cosa rischia la Juve? Rischia 3 multe, il resto non lo conosco quindi non posso esprimermi. Quando c’ero io alla guida alle Juve davamo dei dividendi, piccoli ma li davamo – spiega Moggi -. Li abbiamo abituati male. Abbiamo vinto tanto e fatto cose importanti senza chiedere soldi all’azionista“.
Moggi: “La Juve cercherà di non fare spese alla Ronaldo”
“Il presidente Ferrero? La Juve cercherà di non fare spese come quelle di Ronaldo. Il vantaggio del Napoli è tanto, dovesse fallire contro Inter e Juve allora potrebbe rimettere in gioco le speranze delle avversarie. Ritengo l’Inter la squadra più forte dopo gli azzurri”, ha concluso.