Napoli contro Sporting: Dominio azzurro e qualche scintilla fuori campo
Napoli sta dominando la scena in Champions League contro lo Sporting Lisbona, con un primo tempo che ha visto gli azzurri prendere il controllo totale del match. Non è stata solo una questione di tattica, ma anche di quell’aggressività sul campo che a volte fa sembrare il calcio più una lotta di strada che uno sport elegante. Intanto, fuori dallo stadio, i tifosi hanno dato spettacolo con le loro risse, ricordandoci che il vero pericolo non è sempre sul rettangolo verde.
Gli eventi pre-partita hanno portato un po’ di caos a Napoli, con scontri tra le tifoserie che hanno spaventato turisti e residenti, danneggiando negozi e lasciando un fan dello Sporting lievemente ferito. È stato un casino tipico di questi eventi internazionali, dove i supporter si comportano come se stessero combattendo una guerra personale, invece di godersi una partita. La polizia ha dovuto intervenire per calmare le acque, accompagnando i portoghesi al porto prima di trasferirli allo stadio.
Le formazioni ufficiali hanno confermato le scelte dei tecnici: per il Napoli, 4-1-4-1 con Milinkovic-Savic in porta; Spinazzola, Beukema, Juan Jesus e Gutierrez in difesa; Lobotka in regia; Politano, Anguissa, De Bruyne e McTominay a centrocampo; e Hojlund in attacco. Lo Sporting ha risposto con un 4-2-3-1: Rui Silva tra i pali; Fresneda, Quaresma, Gonçalo Inácio e Maxi Araújo in difesa; Hjulmand e João Simões in mezzo; Quenda, Trincão e Catamo sulla trequarti; e Ioannidis come punta.
La gara è partita con grande intensità, come testimoniato dall’atmosfera al Maradona fin dai primi minuti. Alle 21:01, il match è iniziato con il Napoli che spingeva da destra verso sinistra. Già al 1′, un striscione in Curva B recitava: “Fermate il baratro in cui state conducendo l’umanità, basta guerre…basta atrocità”, un messaggio pacifista che strideva con l’energia bellicosa dei tifosi. Il Napoli ha guadagnato il primo corner al 4′, mostrando un’ottima manovra dalla fascia destra, mentre Højlund ha lavorato sodo per un secondo corner all’8′.
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I primi affondi dello Sporting al 9′ e al 12′ sono stati bloccati senza troppi problemi, con De Bruyne che ha commesso un errore nel tentativo di un triangolo con Spinazzola, spedendo la palla in rimessa laterale. Al 13′, Juan Jesus è stato preciso nel fermare un contropiede, e al 16′, Højlund è andato vicino al tap-in, mancando il pallone per un pelo. Il Napoli ha continuato a girare la palla senza troppi sbocchi al 18′ e al 21′, ma ha creato una chance al 22′ con Spinazzola che ha servito Anguissa, il cui destro è finito altissimo.
Lo Sporting ha provato a rispondere al 23′ e al 27′, ma Højlund ha recuperato stupendamente al 24′, anche se poi ha commesso fallo in attacco. Il Napoli ha guadagnato un corner al 32′ dopo una bella manovra, e la rete è arrivata al 37′: Anguissa ha recuperato il pallone e duettato con De Bruyne, che ha lanciato Højlund in contropiede per il GOOOOOOOOOAL DEL NAPOLI!!!!! RASMUUUUUUUS HØJLUUUUND!. È stato un momento spettacolare, con il Maradona che si è scaldato sul 1-0.
Nel finale del primo tempo, Politano ha avuto un’occasione al 41′, con un sinistro respinto da Rui Silva, e McTominay ha provato a servire De Bruyne al 44′, ma nulla di fatto. L’arbitro ha concesso 1′ di recupero al 45′, e al 21.47 la prima frazione è terminata con il Napoli in pieno dominio, come dimostrato dalle statistiche.
Nella ripresa, il Napoli è ripartito aggressivo: al 46′, cambi per lo Sporting con Trinçao fuori e Goncalves dentro, oltre a Catamo per Suarez. Gli azzurri hanno avanzato al 49′, con Politano che ha calciato un sinistro altissimo, e continuato con giropalla al 52′. È stata una partita che ha evidenziato le solite lacune difensive del Napoli, ma anche la loro capacità di reinventarsi, nonostante le assenze di Buongiorno, Rrahmani e Di Lorenzo. Contro la capolista portoghese, gli azzurri hanno dimostrato che, in Champions, non si può mai dare nulla per scontato.