E’ ancora una volta un grande Napoli, anche a Bergamo senza Kvaratskhelia: al Gewiss Stadium gli azzurri battono 2-1 l’Atalanta e volano in fuga in vetta alla classifica di Serie A. A parlare del match è anche Cronache della Campania.
Napoli, le scelte di Spalletti: Elmas al posto di Kvara
In casa Napoli occhi puntati sul sostituto di Kvaratskhelia: Spalletti alla fine sceglie Elmas dal 1′. Il macedone prende posto nel tridente con Osimhen punta e Lozano a destra. A centrocampo nessun dubbio: Lobotka al fianco di Zielinski ed Anguissa. In difesa fiducia ancora a Juan Jesus, schierato centrale con Kim. A sinistra preferito Olivera a Mario Rui e quindi capitan Di Lorenzo a destra con Meret in porta.
L’Atalanta si schiera invece con il 3-4-2-1. Torna Musso fra i pali dopo l’infortunio, in difesa Demiral con Toloi e Scalvini. A centrocampo Ederson e Koopmeiners con Hateboer e Maehle larghi. In attacco c’è Hojlund supportato da Lookman e Pasalic si mette alle loro spalle nel ruolo di trequartista.
Inizio choc per gli azzurri: Lookman buca la difesa e scatta in profondità mettendo quindi Hojlund a tu per tu con Meret, il centravanti dei nerazzurri calcia a colpo sicuro ma centrale e trova la grande risposta del portiere azzurro. Vicino al vantaggio anche Hateboer qualche minuto più tardi: l’esterno è però murato in area da Juan Jesus. Al 16′ l’episodio che cambia la partita: batti e ribatti in area piccola su sviluppo di corner, alla fine Kim salva sulla linea di porta. L’arbitro Mariani è richiamato però dal VAR: sugli sviluppi dell’azione c’è un tocco di braccio di Osimhen. Calcio di rigore per l’Atalanta: dal dischetto perfetta l’esecuzione di Lookman, che spiazza Meret pescando l’incrocio.
La rimonta del Napoli: pareggia Osimhen, poi Elmas
A questo punto la gara cambia: il gol del vantaggio bergamasco è una scossa per il Napoli, che reagisce dopo un brutto avvio. Passano appena 4′ ed è già 1-1: corner corto, traversone di Zielinski, difesa ferma e colpo di testa da due passi di Osimhen che batte Musso pareggiando i conti. Al 29′ gli azzurri provano a replicare lo schema trovando questa volta la testa di Anguissa: il pallone finisce alto. L’appuntamento con il gol del sorpasso è però solo rinviato: la rete del 2-1 arriva al 35′. Anguissa va da Osimhen in verticale, il nigeriano vince il contrasto con Demiral e trova a rimorchio Elmas: il macedone stoppa e batte Musso nonostante una deviazione, completando la rimonta. Si va a riposo così: ospiti avanti 2-1 dopo lo svantaggio iniziale.
Il secondo tempo si apre così come si era chiuso il primo: bene l’Atalanta, Napoli chiuso dietro e in affanno. Gli azzurri sbagliano anche tanto in fase di costruzione da dietro, concedendo tante palle gol ai padroni di casa. Quella più clamorosa arriva al 55′. Discesa di Maehle sulla fascia, il danese salta Kim e calcia trovando la risposta di Meret, sul pallone vagante in area si avventa Lookman che colpisce in maniera sporca trovando la deviazione di Olivera sulla traversa, a porta vuota. Spalletti vede qualcuno dei suoi in affanno e prepara i cambi: Ndombele e Politano per Zielinski e Lozano, poco più tardi esce anche l’uomo partita Osimhen per Simeone.
E’ proprio il ‘Cholito’ ad avere la palla per chiudere la partita, che però spreca: buona discesa di Elmas e palla per l’argentino che calcia rasoterra, palla fuori a fil di palo. Nei minuti finali, dopo i cambi, sono bravi poi gli uomini di Spalletti ad abbassare il ritmo, complice anche un calo fisico dell’Atalanta. Scintille e qualche polemica da parte dei padroni di casa nel finale per una serie di circostanze varie, ma il Napoli resiste: finisce dunque con la vittoria degli azzurri per 2-1.