Analisi Tattica di Napoli-Bologna: Una Vittoria da Studiare
La partita vinta dal Napoli contro il Bologna nella seconda giornata di campionato offre spunti tattici rilevanti. Proviamo a dare una lettura meno empirica e più dettagliata del match attraverso dati e metriche. Una premessa è d’obbligo: a differenza del Verona, che è rimasto compatto senza concedere spazi, il Bologna di Italiano, simile alla sua Fiorentina, ama mantenere il possesso palla e giocare in modo propositivo. Questa premessa è fondamentale per comprendere le dinamiche tattiche del match, specificando che ogni gara è unica e non spesso il Napoli affronterà squadre con questo approccio. Conte era ben consapevole di questo e, data la fase di ricostruzione del Napoli, ha adattato le strategie di conseguenza.
Gioco più Verticale – PPDA e Deep
Conte ha sottolineato in conferenza che, già dalla scorsa stagione, il Napoli tendeva a concretizzare poco in rapporto al possesso palla sviluppato. Questo è confermato da un basso indice di pericolosità delle azioni da gol. Per questo motivo, si è scelto di adottare un gioco meno manovrato e più verticale, nonostante una precisione nei passaggi del 78%. Il grafico seguente evidenzia due punti cruciali: il Napoli ha registrato 12 passaggi vincenti negli ultimi 20 metri (Deep) contro 1 del Bologna. Inoltre, ha collezionato 13 passaggi chiave e 25 tocchi in area avversaria, contro i 12 del Bologna. Questo ridimensiona l’importanza del possesso palla (39% Napoli, 61% Bologna). La scelta di un atteggiamento attendista è avallata dal PPDA del Napoli, che ha registrato un valore di 19,13 contro il 6,03 del Bologna.
Maggiore Efficienza in Zona Finalizzazione
La chiave del successo contro il Bologna si è rivelata essere la maggiore efficienza di finalizzazione del Napoli. Il grafico mostra chiaramente come gli azzurri abbiano costantemente mantenuto un valore di Expected Goals (xG) superiore a quello dei felsinei. In particolare, durante la ripresa, con un atteggiamento più attendista, il valore di xG è aumentato sensibilmente per il Napoli, azzerando quello avversario dopo il 50° minuto. Alla fine della gara, il Napoli ha chiuso con xG pari a 2.05 contro lo 0,54 del Bologna, sovraperformando con tre reti rispetto al valore stimato.
Non possiamo non evidenziare tre ottime notizie per Conte. Prima, la prestazione di Kvaratskhelia, MVP della gara, che ha contribuito con gol, assist e giocate notevoli nel ruolo di "aposizionalità" che aumenta la sua imprevedibilità, con 55 palloni giocati, più di qualsiasi altro compagno. Secondo, i sette minuti brillanti di David Neres, con un assist e tocchi raffinati. Terzo, una ritrovata solidità difensiva, grazie a Buongiorno che ha regalato sicurezza al reparto difensivo e mantenuto inviolata la porta di Meret.
Ora, con una maggiore autostima, l’arrivo di nuovi rinforzi e tre punti preziosi, il Napoli guarda avanti con ottimismo.
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