Il Napoli dimentica subito San Siro e riprende la corsa. Allo stadio Marassi gli azzurri battono 2-0 la Sampdoria conquistando i primi tre punti del nuovo anno. Nuovo allungo in vetta sull’Inter e Juventus tenuta a distanza, in attesa dell’impegno del Milan. La sintesi della gara è riportata da Cronache della Campania.
Out dal 1′ Zielinski e Rrahmani. Stankovic sceglie il 3-4-1-2
Spalletti ne cambia tre dal 1′ rispetto alla sfida di San Siro: in difesa Juan Jesus e non Rrahmani, a centrocampo Elmas e non Zielinski, Mario Rui per Olivera. In porta Meret con i soliti Di Lorenzo e Kim a completare la difesa, Anguissa e Lobotka prendono posto sulla mediana con Politano, Osimhen e Kvaratskhelia a comporre il tridente d’attacco.
Stankovic va con il 3-4-1-2: Audero tra i pali, il neo acquisto Nuytinck con Murru e Murillo a completare la retroguardia. A centrocampo Leris, Vieira, Rincon e Augello mentre Verre agisce alle spalle delle due punte, Lammers e Gabbiadini.
Politano sbaglia il rigore, poi ci pensa Osimhen
Il match si infiamma dopo appena 2′: contatto tra Murru e Anguissa in area, l’arbitro Abisso dopo controllo VAR segnala un pestone del difensore sampdoriano ai danni del centrocampista azzurro e assegna il calcio di rigore al Napoli. Audero dal dischetto ipnotizza però Politano, mandando sul palo, e così si resta sullo 0-0.
Gli azzurri accusano il colpo e la Samp prova a colpire, ma spreca: la chance più pericolosa arriva dai piedi di Verre, che trova la grande risposta di Meret dopo una conclusione dalla lunga distanza diretta verso l’incrocio dei pali. Occasioni anche per Lammers, Gabbiadini e Nuytinck, ma nulla di fatto.
Il Napoli si affida dunque al suo bomber, Victor Osimhen. Il nigeriano fa le prove generali al 16′ con un colpo di testa e porta in vantaggio il Napoli al 19′: decisiva un’avanzata di Mario Rui che poi con un cross filtrante pesca il numero 9, che di piatto spedisce in rete alle spalle di Audero. E’ 1-0.
Gli uomini di Spalletti sfiorano subito il raddoppio: prima Kvaratskhelia in volata si fa chiudere, poi Anguissa con una conclusione da fuori area. In entrambi i casi nulla di fatto, ma gli azzurri sono in pieno controllo della partita e rischiano poco e nulla dopo la rete del vantaggio di Osimhen.
E’ ancora una volta l’attaccante nigeriano, quindi, a risultare decisivo: Osimhen scappa sulla fascia destra a Nuytinck e viene falciato da Rincon. Abisso questa volta non ha dubbi: cartellino rosso e Sampdoria in 10 uomini. Si va a riposo così, con gli azzurri avanti di un gol e di un uomo.
Si ferma Kim nell’intervallo, la chiude Elmas su rigore
Nell’intervallo brutte notizie per il Napoli: si ferma Kim per un problema fisico, al suo posto è costretto ad entrare Rrahmani per fare coppia con Juan Jesus. Il copione non cambia e gli azzurri continuano a fare la partita, forti anche della superiorità numerica.
Il Napoli non trova il colpo del ko, ma resta in pieno controllo della partita. Mentre Lobotka sfiora il raddoppio dalla distanza, Spalletti sceglie di cambiare qualche interprete. Riposo per Kvaratskhelia, Anguissa e Politano. Spazio per Zielinski, Ndombele e Lozano.
All’82’ l’episodio che chiude la gara: tocco di mano di Vieira in area, secondo calcio di rigore per il Napoli. Dal dischetto, con Politano uscito dal campo, questa volta ci va Elmas: il macedone incrocia e spiazza Audero portando gli azzurri sul 2-0 a meno di dieci minuti dal termine della gara.