La partita tra Barcellona e Napoli ha visto i partenopei subire una sconfitta per 3-1 dopo aver rischiato una goleada. Nonostante il rigore negato, il gol sbagliato e gli errori commessi, i catalani conquistano la qualificazione ai quarti di Champions League.
Il Barcellona non raggiungeva i quarti di finale della Champions dal lontano 2020, un momento storico segnato dalla drammatica pandemia di Covid-19. In questa occasione, i catalani hanno eliminato il Napoli di Gattuso agli ottavi. Con l’1-1 nel match di andata, il 3-1 al ritorno allo Stadio Olimpico di Montjuic ha sancito la vittoria finale dei blaugrana. Questa sconfitta rappresenta un duro colpo per il tecnico del Napoli, Francesco Calzona, che vedeva ancora aperte le porte per la qualificazione al Mondiale per club che si terrà nel 2025. La squadra partenopea scesa in campo con la miglior formazione possibile ha dovuto fronteggiare l’energia del giovane Cubars e di Lamine Yamal nel 4-2-3-1 guidato da Xavi. Dopo un inizio studiato, il Barcellona ha dominato la gara con i gol di Fermin e Cancelo tra il 15° e il 17° minuto, mettendo in difficoltà il Napoli.
Nonostante l’impegno di giocatori come Kvara e Osimhen, quest’ultimo stoppato quattro volte in fuorigioco, il Napoli è riuscito a riaprire la partita con il gol di Rrahmani su schema da calcio d’angolo. Poco dopo, Ter Stegen ha negato al Napoli il gol del pareggio, respingendo il tentativo di Di Lorenzo. Nonostante un momento di difficoltà del Barcellona, Traor non è riuscito a concretizzare un’importante occasione da rete.
