In un’intervista al CorSera, l’ex vincitore del tennis Adriano Panatta ha risposto alle recenti parole di Nicola Pietrangeli.
Dopo le dichiarazioni polemiche di Nicola Pietrangeli, è arrivata la risposta di Adriano Panatta sempre tra le pagine de Il Corriere della Sera: “Io comprendo che possa confondere, in quel determinato periodo storico, un atto politico per una messinscena: lo conosco. La maglia rossa non venne capita da nessuno, incluso Pietrangeli. Mimmo Calopresti ne realizzò un interessante film. Capisco che possa commettere l’inadeguatezza di mettere sullo stesso piano Allende e Pinochet: lo conosco. Dice che ho le gambe sottili come Berrettini, va bene. Avendo avuto 1400 donne potrebbe essere stanco, ma ha ancora il desiderio di far sapere a tutti che è stato il più talentuoso e il più attraente. È giunto il momento di dire a Nicola, con simpatia e senza mezzi termini, che ha rotto le scatole”.
“A Nicola si vuole bene, spero viva altri 90 anni, ma è fastidioso con questa sua attitudine. La sua, più che affetto, sembra rancore. Non è mai stato tenero né con me né con i miei compagni di Davis: questo non mi piace. Io non ho mai divulgato pubblicamente le mie avventure e i miei successi, parlo positivamente di tutti, soprattutto delle donne: è la mia regola. Ma come regalo per i suoi 90 anni gli dico: Nicola caro, sei stato il più cool, però a un certo punto bisogna accorgersi che saremo dimenticati” ha continuato l’ex tennista italiano.
Chiusura decisa di Panatta: “Nicola ha un ego smisurato. È uno che ha detto a Rivera: sei fortunato che io non abbia giocato a calcio… Però non riesco a provargli rancore. Io ho 73 anni, gestisco un club, non posso dedicare tempo alle lamentele di Nicola né polemizzare ogni volta…”.