Miralem Pjanic, ex centrocampista della Juventus ed ora in forza ai turchi del Besiktas, ha parlato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport della sfida tra i suoi ex compagni e l’Inter, in programma domenica sera all’Allianz Stadium.
Il bosniaco è tornato sull’episodio più discusso della stagione 2017-18, che ancora oggi fa infuriare i tifosi del Napoli: la sua mancata espulsione in un Inter-Juve di fine campionato per fallo su Rafinha, poi rivelatosi decisivo per le sorti dello Scudetto. “In quell’azione sono saltato così, non volevo far male di certo – ha spiegato -. So che potevo prendere il secondo giallo, ma secondo me il primo era sbagliato. Mi viene da dire basta, parliamo d’altro.        DS Eintracht: “A Napoli senza nostri tifosi è la rovina del calcio! Mi fa venire i brividi…” Che melodrammA, dico io da laziale!
                            
                        
                    Ravezzani sbotta: “Pieno di quattrini e non si dimette, che figuraccia da strapazzo!”
                            
                        
                    Cassano lo sa: l’Inter è la più forte, ma lo scudetto finirà in un’altra mano quest’anno!
                            
                        
                    En3rix e il suo complotto: “Solo Napoli e Inter per lo scudetto?” Da laziale, che farsa ridicola!
                            
                        
                    
Pjanic ha parlato anche delle critiche ad Allegri, suo allenatore nel periodo passato in maglia bianconera: “Una follia. Io stimo molto Allegri come mister e come persona, mi sembra la figura più adatta per la Juve e i risultati lo stanno dimostrando. Sotto pressione è il più bravo”.
Infine una battuta anche su Dybala, che a fine stagione lascerà la Juventus: “Gli ho scritto subito quando l’ho saputo, per me è un amico – spiega il centrocampista -. Credo di capire come si senta, non si è mai tirato indietro anche se stava male. Capisco anche la società, che è stata molto chiara. Credo abbia scelto un progetto diverso, con calciatori più adatti a quell’idea”.

